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Curiosity Killed the Cat
Rubrica di approfondimento
Bentrovati con la rubrica delle curiosità! Oggi parleremo degli intramontabili giochi da tavolo, protagonisti in molte case di piacevoli momenti di svago, soprattutto in questi giorni di festa.
Si definisce gioco da tavolo un gioco che richiede una definita superficie di gioco, detta di solito tabellone o plancia, sopra la quale vengono piazzati e spostati i pezzi denominati segnalini o pedine. Le tipologie principali di giochi da tavolo sono: i giochi di simulazione in cui i partecipanti sono tenuti a immedesimarsi in un personaggio o in un determinato contesto; i giochi astratti in cui è presente una forte connotazione geometrica con precise regole matematiche; i giochi di percorso in cui si deve compiere un tragitto definito e i wargames in cui si simulano guerre o momenti storici. Alcuni giochi dipendono dalla fortuna: il giocatore deve accettare quanto gli riserva la sorte senza poter intervenire nel corso degli eventi come per esempio nel Gioco dell'Oca in cui l'unico strumento a disposizione dei giocatori sono i dadi. Altri giochi si basano solo sulla strategia: è l'abilità del giocatore a determinare il vantaggio nel gioco come per esempio negli Scacchi; altri ancora combinano i due elementi come nel Backgammon.
Recentemente i giochi da tavolo sono tornati a far parlare di sé. Gli Scacchi sono diventati i protagonisti di un'ipnotica serie televisiva, tratta da La Regina degli Scacchi di Walter Tevis, attirando nuovi giocatori e aumentando l'acquisto di scacchiere e libri di strategia. Ma sapete qual è il più antico gioco da tavolo?
Il Senet, antenato del Backgammon, è considerato il più antico gioco da tavolo di cui si abbiano notizie. Siamo nell'Antico Egitto e qui sono state rinvenute rappresentazioni pittoriche e tavolette di terracotta, come quella di Nefertari che gioca con un avversario immaginario, risalenti al 2650 e al 3000 a.C.. La parola Senet significa passaggio e si collega alla sua dimensione religiosa. Nato come gioco per i Faraoni e per le classi sociali più alte, diventa nel tempo praticato da tutti e diffonde la credenza che le sorti dei giocatori dopo la morte dipendessero dal risultato della partita giocata contro il Destino stesso. Questo spiegherebbe la presenza di molti tavolieri, geroglifici ed oggetti legati al gioco nelle tombe, anche in quella di Tutankhamon. Lo svolgimento della partita e i simboli raffigurati nelle caselle rappresentano proprio il pericoloso passaggio del defunto nell'aldilà. Le regole del gioco sono andate perse, ma in parte sono state ricostruite da studiosi tra cui Timothy Kendall e R.C. Bell. La partita è giocata da due giocatori e il tabellone è formato da 30 caselle divise in 3 file, su cui si muovono 7 pedine bianche, 7 nere e 4 legnetti. Lo scopo del gioco è portare in salvo, fuori dal tabellone e simbolicamente nell'aldilà, tutte le proprie pedine.
Per approfondire le regole e la storia dei giochi da tavolo, dai più antichi ai più moderni, vi consigliamo questi titoli presenti in catalogo:
- Il libro dei giochi da tavolo
- Storie di giochi (ebook)
- La regina degli scacchi (PIM)
Buon divertimento!
Per leggere le curiosità delle settimane precedenti, clicca in basso:
- Le panchine letterarie
- Arthur Schopenauer
- Lo smiley
- Com’è fatto un libro?
- Il libro a caratteri mobili più piccolo del mondo
- Le uova Fabergé
- Le strane regole della Scuola di Pitagora
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