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Quando l’arte incontra un romanzo

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Quando l’arte incontra un romanzo

30 ottobre - 5 novembre 2020

La rubrica del venerdì

Buongiorno amici! Oggi, Venerdì 30 ottobre, portiamo a conclusione la nostra rubrica settimanale, rivolta a tutti coloro che, oltre ad amare la lettura, sono anche appassionati di arte. Abbiamo conosciuto da vicino una serie di romanzi nei quali l’incontro tra la parola e l’immagine prende forme diverse: a volte accade che un quadro entri nel racconto attraverso la sua descrizione, caricandosi di nuovi significati, altre volte che gli artisti siano protagonisti di romanzi biografici, altre ancora che opere d’arte, reali o immaginarie, diventino cornice di avvincenti romanzi gialli o di storie d’amore e di vita. In quest'ultimo appuntamento abbiamo deciso di varcare i confini del romanzo tradizionale e approdare in un territorio dove il dialogo tra la parola e l'immagine diventa l'essenza stessa del testo: parliamo di graphic novel e lo facciamo con un libro che ben si abbina all'imminente 31 ottobre ...

Il Graphic Novel

La mia cosa preferita sono i mostri vol. 1, edito in Italia da Bao Publishing nel 2018, è l’opera d’esordio di Emil Ferris: straordinario romanzo grafico, è stato definito un capolavoro da artisti del calibro di Art Spiegelman, Chris Ware e Alison Bechdel. La mia cosa preferita sono i mostri racconta la storia di una bambina di dieci anni nella Chicago del 1968, narrata attraverso il suo diario personale: in un grande quaderno ad anelli vengono raccontate, scarabocchiate e illustrate le emozioni, le angosce e le vicende della piccola Karen. La bambina vive con la madre e il fratello Deeze, grazie al quale sviluppa una grande passione non solo per l’arte, ma anche per i fumetti e il cinema horror. Un giorno, tornando da scuola, apprende che la vicina di casa, Anka, una sopravvissuta dell’Olocausto, è morta: inizia allora la sua personale indagine alla scoperta dei motivi dell’assassinio della donna. Le due storie, quella di Karen e di Anka, si fondono dando origine ad un graphic novel che, nella veste di un giallo, riflette su temi universali, quali l’emarginazione, la diversità e la mostruosità umana.

La mia cosa preferita sono i mostri vol. 1 è disponibile in alcune delle Biblioteche del nostro sistema e presto lo sarà anche da noi.

QUI potete sfogliare un’anteprima del volume, mentre QUI è visibile un documentario sull’autrice, realizzato in seguito alla sua vittoria nella categoria Miglior Graphic Novel del Gran Guinigi a Lucca Comics 2018.

L'Opera

L'incubo (The Nightmare) (1781, olio su tela, 75,5×64 cm.,  Detroit Institute of Arts, Michigan) di Johann Heinrich Füssli. Opera di grande impatto emotivo, L’incubo rappresenta una donna priva di sensi e riversa su di un letto, sopra la quale si accovaccia una figura demoniaca che rivolge minacciosamente lo sguardo verso lo spettatore. Il corpo indifeso della donna, illuminato e coperto da un sottile abito bianco, ha una forte connotazione erotica. Dallo sfondo scuro emergono una tenda rossa e la testa spettrale di una cavalla dagli occhi bianchi. La presenza dell’animale può essere spiegata con l’etimo del titolo: il termine nightmare sarebbe infatti formato dall'unione di night (notte) e mare (cavallina); oppure, secondo un'altra teoria, la parola mare non avrebbe a che fare con i cavalli, ma deriverebbe da mara, spirito della mitologia scandinava che tormenta i dormienti. Nel dipinto sono presenti sia elementi neoclassici che romantici, come in tutta la produzione dell’artista: coesistono in un equilibrato dualismo i rimandi a Il sogno di Ecuba di Giulio Romano e all’Arianna addormentata vaticana e la simbologia di impronta gotica legata al mondo onirico e demoniaco.

L'incontro

«L’anno scorso Deeze ci ha portati in macchina all’Istituto d’Arte di Detroit … Questo è uno dei quadri più belli che abbiamo visto → L’Incubo di Johann Heinrich Füssli» scrive Karen a margine di una bellissima riproduzione del dipinto. «C’è una signora che sviene nel quadro – come nelle copertine dei romanzetti - ma la creatura mostruosa sul suo corpo è più fica (e più intelligente e rispettosa) dei tizi muscolosi che strappano le camicette alle ragazze su quelle copertine».

L’incubo di Füssli è solo una delle tante opere riprodotte e/o citate dall’autrice che possiede una ricca cultura visiva e dissemina nel suo romanzo rimandi a numerosi artisti del passato, quali  Delacroix, Grosz e Dix, Seurat e Caillebotte, Gérôme e Monet, Correggio e Cranach il Vecchio, Goya e Doré, Utamaro. È proprio nella sapiente combinazione di cultura alta e cultura popolare che risiede il fascino di questo bellissimo libro e lo rende adatto a un pubblico diversificato per età e tipologia.

Curiosità

My Favorite Thing is Monsters doveva essere pubblicato da Fantagraphics nell’Ottobre 2016, proprio in occasione di Halloween, ma per un imprevisto il libro uscì qualche mese dopo, il 14 febbraio 2017.  Le prime 10.000 copie rimasero infatti bloccate a lungo nel canale di Panama, a causa dell’improvviso fallimento finanziario dell’azienda coreana proprietaria della nave impiegata per il trasporto dei libri. Grazie a questo (s)fortunato contrattempo, si creò un notevole interesse attorno al testo, amplificato anche dalla singolare biografia dell’autrice. L’uscita del secondo volume negli USA è prevista per febbraio 2021 e speriamo davvero che questa volta vada tutto liscio.

Per leggere le rubriche delle settimane precedenti, clicca in basso:

  1. Confessioni di una maschera di Yukio Mishima
  2. Il cardellino di Donna Tartt
  3. La ragazza con l'orecchino di perla di Tracy Chevalier
  4. Schiava di Picasso di Osvaldo Guerrieri
  5. Ninfee nere di Michel Bussi
  6. E le altre sere verrai? di Philippe Besson
  7. La vita moderna di Susan Vreeland
  8. I delitti della primavera di Stella Stollo
  9. La vedova Van Gogh di Camillo Sanchez
  10. Il ritratto Bellini di Jason Goodwin
  11. L’uomo che veniva da Messina di Silvana La Spina
  12. La lista di Lisette di Susan Vreeland
  13. ¡Viva la vida! di Pino Cacucci
  14. La passione di Artemisia di Susan Vreeland
  15. La ragazza delle fragole di Lisa Stromme
  16. La felicità delle piccole cose di Caroline Vermalle
  17. La moneta di Akragas di Andrea Camilleri
  18. Charlotte di David Foenkinos
  19. Ombre. Racconti ispirati ai dipinti di Edward Hopper a cura di Lawrence Block
  20. La donna che collezionava segreti di Iain Pears

Fa parte di

Quando l’arte incontra un romanzo