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mercoledì
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settembre
Valentina Movie: la prima mostra romana dedicata a Valentina di Guido Crepax
30
maggio
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30 settembre 2012
Palazzo Incontro dal 30 Maggio 2012 al 30 Settembre 2012
Nata nel 1965 dalla penna di Guido Crepax, la donna più complessa e sensuale del fumetto italiano si presenta in un'esposizione "anarchica" ed emozionale, costituita da sale tematiche che avvolgono il pubblico in un'atmosfera sempre in bilico tra sogno e realtà.
Sagome di Valentina a grandezza naturale guidano gli spettatori lungo il percorso, raccontando il mondo di Crepax e fornendo spunti dal ricco bagaglio culturale che caratterizza le storie della saga. Il tutto, amplificato da ambientazioni e spettacolarizzazioni di grandi dimensioni tratte dai disegni, animato da installazioni e contributi video e valorizzato da 120 tavole originali scelte tra le circa 2.600 che quest'Autore ha dedicato a Valentina. Una sala è dedicata alla componente psicanalitica presente nelle storie di lei: «Il pennino è il mio psicanalista. Mi aiuta a far uscire ciò che voglio e a volte anche ciò che non voglio», dichiarò Crepax. Per buttarci dentro un occhio, dallo spioncino sulla porta dello studio dell’artista (qui ricostruito proprio com’è, con la scrivania originale) potete vedere immagini (vietate ai minori) con le scene più erotiche da un lato, più horror dall’altro. La mostra è accompagnata dalla pubblicazione del libro “Valentina come Louise Brooks: il libro nascosto”, edito da Fandango Libri.
A nove anni dalla morte dell’autore, l’Archivio Crepax e Vincenzo Mollica hanno confezionato un’esposizione, promossa dalla Provincia di Roma e organizzata da Civita, che porta a Roma per la prima volta Valentina, dagli anni Sessanta raffinato sogno erotico per gli uomini, simbolo di indipendenza e carisma per le donne. L’unico personaggio femminile dei fumetti a non temere l’invecchiamento.
Ridotto Bibliocard a €4,00
Sagome di Valentina a grandezza naturale guidano gli spettatori lungo il percorso, raccontando il mondo di Crepax e fornendo spunti dal ricco bagaglio culturale che caratterizza le storie della saga. Il tutto, amplificato da ambientazioni e spettacolarizzazioni di grandi dimensioni tratte dai disegni, animato da installazioni e contributi video e valorizzato da 120 tavole originali scelte tra le circa 2.600 che quest'Autore ha dedicato a Valentina. Una sala è dedicata alla componente psicanalitica presente nelle storie di lei: «Il pennino è il mio psicanalista. Mi aiuta a far uscire ciò che voglio e a volte anche ciò che non voglio», dichiarò Crepax. Per buttarci dentro un occhio, dallo spioncino sulla porta dello studio dell’artista (qui ricostruito proprio com’è, con la scrivania originale) potete vedere immagini (vietate ai minori) con le scene più erotiche da un lato, più horror dall’altro. La mostra è accompagnata dalla pubblicazione del libro “Valentina come Louise Brooks: il libro nascosto”, edito da Fandango Libri.
A nove anni dalla morte dell’autore, l’Archivio Crepax e Vincenzo Mollica hanno confezionato un’esposizione, promossa dalla Provincia di Roma e organizzata da Civita, che porta a Roma per la prima volta Valentina, dagli anni Sessanta raffinato sogno erotico per gli uomini, simbolo di indipendenza e carisma per le donne. L’unico personaggio femminile dei fumetti a non temere l’invecchiamento.
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