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Diritti alle storie. Prima settimana nazionale Nati per leggere
16 - 24 novembre
Il quadro delle iniziative romane si può leggere a Errore. Riferimento a collegamento ipertestuale non valido.
La lettura ai bimbi, anche lattanti, fa bene. Fa bene allo sviluppo del cervello dei bambini e quindi allo sviluppo di competenze quali il linguaggio e contribuisce alla formazione di una buona relazione con la o le proprie lingue madri, la solida base sulla quale si costruiscono le nozioni del buon parlare e del buon scrivere. E’ così che i bimbi ai quali si legge precocemente hanno meno difficoltà in epoca scolare, migliori risultati e migliore autostima, relazione con i genitori più profonda ed emotivamente più intensa.
Oltre al piacere di “fare amicizia” con i libri.
Un’amicizia che dura una vita intera. Il coinvolgimento dei pediatri di famiglia e degli operatori dei servizi sanitari ed educativi per l’infanzia è fondamentale per far sì che la promozione della lettura ad alta voce avvenga precocemente già a partire dai 6 mesi di vita e per tutti i bambini. Se ogni bimbo potesse beneficiare della lettura in famiglia e di libri adatti all’età , si potrebbero sicuramente migliorare i risultati di una indagine che ha rivelato che nel 35% delle case italiane i bambini devono attendere di frequentare la scuola primaria prima di avere un libro. Per vedere i principi fondamentali della Convention on the Right of the Child (CRC) e lo stato di attuazione http://www.gruppocrc.net/