martedì
14
ottobre
Indice di immortalità di Marina Petrillo
Presentazione libro con autrice
Così in questa raccolta di Marina Petrillo, che per convenzione chiameremo raccolta di poesie, la filosofia, o meglio la filosofia nella forma che più si avvicina alla poesia ovvero la metafisica, vira verso la poesia, e la poesia con forte sostrato di pensiero vira verso la metafisica, con puntate verso un territorio affine, la mistica.
A rendere più complesso l’impianto teoretico-poetico della raccolta le varie incursioni in discipline e luoghi di pensiero “altro”: la cabalà, i tarocchi, la matematica e la fisica, l’alchimia, l’esoterismo, il mito, i simboli nascosti o palesi, e tanto altro ancora, con una tale densità di materiali vari che possono disorientare e quasi perdere anche il lettore più avveduto e attento in un labirinto da cui non riesce a districarsi o a liberarsi.
Non è un testo, questo, da leggere passivamente. Petrillo chiede al lettore di impegnarsi in prima persona per comprendere, per capire, per scavare a fondo nella sua scrittura che resterebbe difficile, e talora indecifrabile, senza uno sforzo dell’intelletto e del cuore di chi legge, senza una precisa volontà di carpire segreti nascosti. [...] " (UNA POESIA EPIFANICA di Francesco Solitario)
Marina Petrillo è nata a Roma, dove vive e risiede. Giovanissima entra a far parte di ambienti letterari e circoli poetici, entra in contatto con poeti quali Paolo Ruffilli, Aldo Piccoli e Franco Zagato. Nel 1984 partecipa alla manifestazione “Poeti in Piazza”, Venezia, seguirà la pubblicazione di alcune sue liriche nell’antologia abbinata al “Premio LEONE D’ORO” per la poesia. Nel 1986 pubblica la sua opera prima, Il Normale astratto, Edizioni del Leone, prefazione di Aldo Piccoli. Seguirà un lungo periodo di studio di nuove discipline e vie di sperimentazione artistica e di scrittura volte al collegamento tra vari campi di ricerca. Interessata alla “trascendenza”, si dedica allo studio di discipline quali la Cabala e l’ermeneutica di testi sacri e filosofici di varie culture. È pittrice. Dalla collaborazione con l’artista reggiano Marino Iotti, nasce nel 2016 “Tabula Animica”, premiata all’Art Festival di Spoleto nel 2017. Nel 2019 pubblica per Progetto Cultura “materia redenta”, segnalata nel 2020 al Premio Internazionale Mario Luzi. Sue poesie compaiono su riviste letterarie e antologie. Ha collaborato alla rivista “l’Ombra delle parole” di Giorgio Linguaglossa e suoi articoli sono apparsi sul “Mangiaparole”. Sue poesie sono inserite nella plaquette celebrativa dedicata da AltrEdizioni a Nanni Balestrini e, in corso di stampa, ad Adriano Spatola. È intimamente convinta dell’intrinseco legame che si instaura tra poesia e phonè, tale da evocare, in chi ascolta, l’attivazione di uno stato introspettivo fecondo per la propria crescita interiore. La raccolta che qui si pubblica si è classificata vincitrice del “Premio Internazionale Centro Giovani e Poesia – Triuggio” 2023 per una silloge inedita. (Repert. online)
Ingresso libero, senza prenotazione, fino a esaurimento posti