venerdì
3
ottobre
Vortici di Silvia Maria Iavarone
3 ottobre 2025 ore 17:00
Presentazione libro con autrice
Lo spazio dedicato alla poesia di Casa delle Letterature si apre alla giovanissima esordiente
Silvia Maria Iavarone, che presenterà la sua raccolta
Vortici (ed. PensaMultiMedia).
Con un intervento di
Silvio Raffo
Modera
Claudia Arletti (giornalista Il Venerdì di Repubblica)
Silvia Maria Iavarone è una ragazza di 18 anni che si è avvicinata alla poesia ed al mondo letterario mentre attraversava il periodo più buio della sua adolescenza.
La scoperta della scrittura non è avvenuta a scuola, ma in un Centro Diurno presso cui ha seguito un percorso di sostegno psicologico. Tra le diverse attività proposte, il laboratorio di scrittura creativa è stato per lei l’occasione per mettersi in gioco e narrarsi, offrendosi quale fondamentale stimolo per la sua successiva formazione.
Lo sviluppo evolutivo della sua scrittura risulta ripreso nella ripartizione del volume “Vortici”, in cui i suoi componimenti, caratterizzati da uno stile lirico ed intimo, nel costante richiamo alla fragilità e all’imperfezione, si distribuiscono in tre sezioni: Buio, il Crepuscolo del mattino e l’Alba.
Introspettive e fortemente incentrate sulla propria sofferenza, nelle poesie del “buio” Silvia diviene “marionetta al servizio del burattinaio”, al quale affida la sua vita nella speranza che l’uomo ne faccia un uso migliore di quanto lei potrebbe mai fare.
Lentamente le cose iniziano a cambiare, e quasi senza accorgersene, la sua riflessione e i suoi versi evolvono, dai contenuti personali e sofferti, prima nel “crepuscolo” e poi nell’ “alba”, Silvia approda a nuove elaborazioni e consapevolezze, attraversando anche tematiche più universali: l’amore, la violenza e le donne in tutte le loro magnifiche sfaccettature.
La scoperta della scrittura non è avvenuta a scuola, ma in un Centro Diurno presso cui ha seguito un percorso di sostegno psicologico. Tra le diverse attività proposte, il laboratorio di scrittura creativa è stato per lei l’occasione per mettersi in gioco e narrarsi, offrendosi quale fondamentale stimolo per la sua successiva formazione.
Lo sviluppo evolutivo della sua scrittura risulta ripreso nella ripartizione del volume “Vortici”, in cui i suoi componimenti, caratterizzati da uno stile lirico ed intimo, nel costante richiamo alla fragilità e all’imperfezione, si distribuiscono in tre sezioni: Buio, il Crepuscolo del mattino e l’Alba.
Introspettive e fortemente incentrate sulla propria sofferenza, nelle poesie del “buio” Silvia diviene “marionetta al servizio del burattinaio”, al quale affida la sua vita nella speranza che l’uomo ne faccia un uso migliore di quanto lei potrebbe mai fare.
Lentamente le cose iniziano a cambiare, e quasi senza accorgersene, la sua riflessione e i suoi versi evolvono, dai contenuti personali e sofferti, prima nel “crepuscolo” e poi nell’ “alba”, Silvia approda a nuove elaborazioni e consapevolezze, attraversando anche tematiche più universali: l’amore, la violenza e le donne in tutte le loro magnifiche sfaccettature.
La poesia si conferma la sua privilegiata e costante compagna di viaggio, la passione che ha intenzione di continuare a coltivare ed implementare incessantemente.
Ingresso libero, senza prenotazione, fino a esaurimento posti