giovedì
1
gennaio
Roma Capodarte 2026 - A Tutta Roma
1 gennaio 2026 ore 15:00
Eventi in Biblioteca
La nostra Biblioteca partecipa a Roma Capodarte 2026!
Una maratona artistica e civile per festeggiare l’arrivo del nuovo anno e rendere omaggio agli 80 anni dell’Assemblea Costituente con un programma interamente gratuito di eventi diffusi in città per tutta la giornata di giovedì 1° gennaio.
Saremo aperti dalle 15 alle 20 con:
A tutta lettura. Biblioteche per Costituzione
Articolo 9
Vetrine tematiche a cura delle bibliotecarie e dei bibliotecari dedicate all’articolo 9 della Costituzione:
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.
ore 15.00
Caffè e Borghetti. Il girone dei rimasti
Evento performativo e radiofonico dal vivo che riprende il progetto Caffè e Borghetti a Radio Idroscalo: un racconto orale contemporaneo, ispirato alla Divina Commedia di Dante, in cui il calcio diventa metafora di vita, memoria e riscatto urbano. La biblioteca si trasforma in uno studio radiofonico aperto, un luogo sospeso – come l’Idroscalo – tra acqua e terra, tra cultura alta e cultura popolare, tra gioco e destino.
ore 17.00
Amori e no
Presentazione del libro e di monologo di poesia performativa di e con Cecilia Lavatore (Red Star Press, 2025)
Trame di nodi familiari si mescolano alle eredità emotive e ai ricordi più o meno vividi di relazioni sentimentali. I propositi per il futuro emergono dagli appunti di viaggio e dalle meditazioni nel ritorno. La ricerca identitaria passa attraverso il bisogno di essere, almeno ogni tanto, felici.
ore 18.30
Libera
Concerto-spettacolo di e con Cecilia Lavatore e La Noce tratto dal libro di Cecilia Lavatore
Mia sorella è figlia unica
L’autrice e interprete Cecilia Lavatore e la cantautrice La Noce raccontano storie vere di donne che hanno risposto ai venti avversi testimoniando verità altre da quelle egemoni, talvolta sacrificandosi per difendere i loro sogni e le loro idee: dalla migrante Yusra Mardini, all’iraniana Armita Geravand, dalla partigiana Luciana Romoli, alla musicista curda Nudem Durak. E ancora, l’artista militante Franca Rame, la testimone di giustizia Lea Garofalo e la coraggiosa attrice Ilary Swank, in un coro di voci ribelli e tenaci che ad ogni replica si va arricchendo in un cantiere aperto di ricerca e sperimentazione.

