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giovedì

6

novembre

L'Approdo di Ulisse di Francesca Maria Corrao

L'Approdo di Ulisse di Francesca Maria Corrao

6 novembre 2025 ore 17:30

Presentazione libro con autrice

Casa delle Letterature ospita la presentazione del libro " L'Approdo di Ulisse" di Francesca Maria Corrao (Ed. Quaderni del Battello ebbro)
 
Dialogano con l'autrice
 
Elio Pecora
 
Giacomo Martini
 
"Un’antologia curata da Francesca Maria Corrao che ripercorre la memoria culturale e storica di 35 anni di poesia alla Fondazione Orestiadi di Gibellina.
Raccolta degli interventi ai convegni organizzati dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina dal 1982 al 2017 sui temi della critica poetica e del dialogo mediterraneo. Poesie presentate in occasione dei reading annuali con Etel Adnan, Adonis, Wafa' al-Amrani, Malika al-Asimi, Zaynab al-A'waj, Maria Attanasio, Muhammad Bannis, Lokenath Bathacharia, Abbas Baydun, Filipo Bettini, Ignazio Buttitta, Andrea Cortellessa, Maurizio Cucchi, Roberto Deidier, Nino De Vita, Emmanuele F. M. Emanuele, Biancamaria Frabotta, Moncef Ghachem, Dino Grammatico, Buland al-Haydari, Ahmad 'abd al-Mu'ti al-Hijazi, Daisaku Ikeda, Ozdemir Ince, Jolanda Insana, Emilio Isgrò, Clara Janès, Nuri al-Jarrah, Alain Jouffroy, Amal al-Juburi, Yang Lian, Fatma Qandil, Valerio Magrelli, Abdelwahhab Meddeb, Elio Pagliarani, Titos Patrikios, Elio Pecora, Paolo Porta, Giovanni Raboni, Toti Scialoja, Habib Tengour, Giacomo Trinci, Patrizia Valduga, Teruko Yamazagi, Saadi Yusuf, Natan Zach." (repert. online)
 
Francesca Maria Corrao, figlia maggiore di Ludovico Corrao, senatore, avvocato, mecenate, visionario, più volte sindaco di Gibellina tra il 1969 e il 1994. E di Gibellina, Francesca Corrao, da giovanissima ha visto la caduta, le macerie del Belìce, poi l’impegno di Danilo Dolci, Leonardo Sciascia, Renato Guttuso, Carlo Levi. E così la lenta ripartenza, fra arte, cultura e resistenza civile, in una Sicilia piegata dall’inefficienza politica, dal clientelismo, dalla peste della criminalità organizzata. Nata a Palermo, conobbe da vicino quel territorio colpito nel ‘68 dalla sciagura del sisma, luoghi che suo padre volle trasformare in simboli di bellezza, nel nome di una battaglia politico culturale intitolata all’internazionalità, all’utopia, al senso di comunità, alla sperimentazione. Lì vide la luce l’immacolata distesa del Grande Cretto, sigillo e sudario di rovine per sempre sottratte alla vista, e lì nacque Gibellina Nuova, progetto urbanistico controverso ed ambizioso, figlio di una visione radicale e differente. Cresciuta frequentando artisti del calibro di Isgrò, Pomodoro, Schifano, Scialoja, si è laureata all’Università La Sapienza di Roma, con un Dottorato in Filologia e studi storici del Mondo arabo, ottenne un Master in Studi Arabi presso l’American University del Cairo. Questo il suo universo, fatto di collaborazioni con atenei italiani e stranieri, di pubblicazioni, conferenze e studi sul Mediterraneo, sull’Islam, sulla poesia araba e il teatro orientale, sugli aspetti culturali e sociali del Medio Oriente.
 
Ingresso libero, senza prenotazione, fino a esaurimento posti