biblioteche, roma, libri, cd, dvd, prestito, consultazione, autori, editori, scuole, lettura, multicutura, multietnica, internet, wifi, biblioteche roma, biblioteche comune di roma

martedì

21

ottobre

Il loro grido è la mia voce: poesie da Gaza

Il loro grido è la mia voce: poesie da Gaza

21 ottobre 2025 ore 17:00

Incontro e dibattito

Vi aspettiamo martedì 21 ottobre alle ore 17.00 con la presentazione del libro Il loro grido è la mia voce: poesie da Gaza, Fazi Editore 2025.

L’incontro dedicato a Gaza rientra nella campagna R1pud1a promossa da Emergency.

Intervengono: Isabella Camera D'Afflitto, docente di Letteratura araba moderna e contemporanea presso l'Università La Sapienza di Roma, Luca Liverani, giornalista per Avvenire e Enrico Zanetti, operatore volontario dell'associazione Emergency.

Modera Alma Daddario, giornalista e scrittrice.

Letture di Cloris Brosca, attrice e regista teatrale.

L’evento è in collaborazione con la libreria Efesto (Municipio Roma XI). Una parte del ricavato della vendita andrà all'associazione Emergency ONG, come iniziativa concreta di solidarietà verso la popolazione palestinese.

Per partecipare è richiesta la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni scrivere a guglielmomarconi@bibliotechediroma.it oppure contattateci al numero 06.45460301.

Si ricorda che per partecipare alle attività della biblioteca è richiesta l'iscrizione a Biblioteche di Roma: registrati on line cliccando qui

Il loro grido è la mia voce: poesie da Gaza. Pubblicazione a cura di Antonio Bocchinfuso, Mario Soldaini, Leonardo Tosti. Prefazione di Ilan Pappé. Con interventi di Susan Abulhawa e Chris Hedges. Traduzione dall’arabo di Nabil Bey Salameh. Traduzione dall’inglese di Ginevra Bompiani ed Enrico Terrinoni. La poesia come atto di resistenza. La forza delle parole come tentativo di salvezza. È questo il senso più profondo delle trentadue poesie di autori palestinesi raccolte in questo volume, in gran parte scritte a Gaza dopo il 7 ottobre 2023, nella tragedia della guerra in Palestina, in condizioni di estrema precarietà: poco prima di essere uccisi dai bombardamenti, come ultima preghiera o testamento poetico (Abu Nada, Alareer), mentre si è costretti ad abbandonare la propria casa per fuggire (al-Ghazali), oppure da una tenda, in un campo profughi dove si muore di freddo e di bombe (Elqedra). Come evidenzia lo storico israeliano Ilan Pappé nella prefazione, «scrivere poesia durante un genocidio dimostra ancora una volta il ruolo cruciale che la poesia svolge nella resistenza e nella resilienza palestinesi. La consapevolezza con cui questi giovani poeti affrontano la possibilità di morire ogni ora eguaglia la loro umanità, che rimane intatta anche se circondati da una carneficina e da una distruzione di inimmaginabile portata». Queste poesie, osserva Pappé, «sono a volte dirette, altre volte metaforiche, estremamente concise o leggermente tortuose, ma è impossibile non cogliere il grido di protesta per la vita e la rassegnazione alla morte, inscritte in una cartografia disastrosa che Israele ha tracciato sul terreno». «Ma questa raccolta non è solo un lamento», nota il traduttore Nabil Bey Salameh. «È un invito a vedere, a sentire, a vivere. Le poesie qui tradotte portano con sé il suono delle strade di Gaza, il fruscio delle foglie che resistono al vento, il pianto dei bambini e il canto degli ulivi. Sono una testimonianza di vita, un atto di amore verso una terra che non smette di sognare la libertà. In un mondo che spesso preferisce voltare lo sguardo, queste poesie si ergono come fari, illuminando ciò che rimane nascosto». Perché la scrittura, come ricordava Edward Said, è «l’ultima resistenza che abbiamo contro le pratiche disumane e le ingiustizie che sfigurano la storia dell’umanità».

Alma Daddario. Scrittrice, giornalista e drammaturga, vive e lavora a Roma. Ha collaborato con la scrittrice Dacia Maraini nell’organizzazione di corsi di scrittura teatrale e narrativa presso il Centro Internazionale Alberto Moravia. Svolge l’attività giornalistica collaborando con varie testate tra cui: Elle, Sipario, Tiscali Socialnews, La Nuova Ecologia, Global Press, Teatro contemporaneo e cinema, Noi Donne, BBC HISTORY.  

Isabella Camera D’Afflitto Ordinaria di Letteratura Araba Moderna e Contemporanea alla Sapienza di Roma, è considerata tra i massimi studiosi di lingua araba. Traduttrice di romanzi di vari scrittori, ha pubblicato saggi e testi per l’Università. E’ membro del comitato scientifico di Oriente Moderno, e del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Novellino. Nel 2006 è stata insignita del premio Grinzane Cavour, per la sezione traduzione.

Luca Liverani Ha lavorato per 34 anni per il quotidiano cattolico Avvenire. Ha seguito in particolare temi sociali come povertà, immigrazione, terzo settore, servizio civile, pace, disarmo. A novembre 2023 si è imbarcato sulla nave Life Support di Emergency per una missione di ricerca e salvataggio in mare. A maggio di quest’anno è stato al valico di Rafah, al confine con Gaza, con associazioni e parlamentari.

Cloris Brosca Attrice, autrice, regista, diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Interprete in opere teatrali classiche e contemporanee, ha lavorato, tra gli altri, con Eduardo De Filippo, Maurizio Scaparro, Ugo Gregoretti, Gigi Proietti, Gabriele Lavia, Massimo Troisi, Giuseppe Tornatore, Leo Gullotta, Aldo Trionfo, Mariano Rigillo, Memè Perlini. Negli ultimi anni ha collaborato con Biblioteche ed Istituti di cultura in Italia e con l'Istituto Italiano di Cultura a Dublino.