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Diario di un biblionauta
Rubrica di curiosità
Care biblionaute e cari biblionauti, eccoci di nuovo insieme! Dopo aver parlato di Biblioteche Umane, Biblioteche Digitali e Biblioteche al mare, vi starete chiedendo: “ma quanti tipi di biblioteca esistono?”
In realtà, oggi, il panorama delle Biblioteche Italiane si presenta come un insieme estremamente eterogeneo, un mosaico complesso, composto da biblioteche molto diverse tra loro per finalità, normative, regolamenti, risorse ed enti di riferimento. A fronte di un contesto estremamente caotico e diversificato, crediamo sia importante suggerirvi alcuni criteri metodologici, utili ed efficaci, per imparare ad orientarvi da soli nell'intrigato universo delle biblioteche italiane. Innanzitutto bisogna tener presente che una biblioteca agisce attraverso due dimensioni: quella orizzontale (sincronica) e quella verticale (diacronica). La prima permette di comunicare nello spazio e di trasmettere il sapere nell'ambito d'una stessa generazione; la seconda permette di comunicare nel tempo e di trasmettere il sapere da una generazione all'altra.
Le biblioteche possono essere classificate in base ai seguenti criteri metodologici: il soggetto gestore, la tipologia del patrimonio posseduto, il tipo di utenti a cui si rivolgono e la loro funzione.
In base al soggetto gestore le Biblioteche si possono suddividere in due tipologie: quelle gestite da un soggetto privato (fondazioni e istituti culturali, organizzazioni politiche e sindacali, enti religiosi, singoli cittadini) e quelle gestite da un soggetto pubblico (lo Stato, gli Enti Locali).
In base alla tipologia del patrimonio posseduto le biblioteche si possono suddividere in Biblioteche generaliste, multidisciplinari (i documenti posseduti trattano tutte le discipline e tutti gli argomenti) e le Biblioteche specialistiche, ovvero specializzate solo in una determinata disciplina o argomento.
In base alla tipologia di utenti a cui si rivolgono, alcune biblioteche si possono definire speciali come le Biblioteche in carcere o le Biblioteche per non vedenti.
Infine, per quanto concerne la funzione, tutte le biblioteche hanno in comune la stessa missione: esercitare il proprio ruolo di intermediazione tra le risorse informative rappresentate dai documenti posseduti (analogici e digitali) e il bisogno informativo dell'utente.
In base al diverso modo di mettere in pratica questo obiettivo, di esercitare le tre funzioni biblioteconomiche (lettura, studio, ricerca) e di agire le due dimensioni della biblioteca, si potranno distinguere diverse tipologie di biblioteche. Ogni singola biblioteca sarà quindi caratterizzata da un proprio specifico ruolo nella società, una propria specifica tipologia di documenti raccolti, di utenti e di servizi espletati. Bene, ora avete tutti gli elementi necessari per orientarvi nel composito universo delle biblioteche italiane.

