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#Bibliotour Strega...to - luglio
Consigli di lettura
di Alice Urciuolo
66thand2nd 2020
Recensione a cura di Katia M.
Questo romanzo è ambientato a Sabaudia e i protagonisti sono un gruppo di ragazzi e ragazze uniti da una tragedia vissuta appena un anno prima. Un evento drammatico che sarà il sottofondo e anche il pretesto per analizzare e mettere in discussione i rapporti tra amici, ma anche tra genitori e figli, e tra fratelli e sorelle. La giovane autrice ci regala, con una scrittura a tratti immatura, l’opportunità di cogliere quanta incomunicabilità esista in questi rapporti a volte caratterizzati da una vera e propria ‘afasia sentimentale’. Un’occasione per mettere in evidenza quanta difficoltà abbiano gli adulti a comprendere le nuove generazioni e come, da questo confronto, ne escano inesorabilmente perdenti.
di Daniele Petruccioli
TerraRossa, 2020
Recensione a cura di Maria Grazia C.
Una storia che si sviluppa sulle vite, le sensazioni, i momenti e soprattutto i silenzi, dei quattro personaggi, in particolare di due gemelli "diversi". Il tutto passa attraverso case che si modificano nel tempo e trattengono e rilasciano presenze, sia dei vivi che dei morti, che le hanno comunque vissute. Scrittura molto intensa che richiede grande attenzione al lettore ed incisiva, grazie alla grande ricerca delle parole giuste. Mi ha molto interessato la narrazione sui due gemelli, contrastanti nell'amore/odio che li attraversa. Il soggetto è comunque la famiglia e l'immagine di copertina, a mio avviso appropriata, rispecchia il labirinto nel quale tutti possiamo trovarci, da cui si cerca di uscire indenni da grandi. Libro faticoso, ma bello e intrigante.
di Teresa Ciabatti
Mondadori, 2021
Recensione a cura di Morena
Un libro che inanella ossessioni (della Ciabatti?) e pone continue domande a noi, alla protagonista, alla stessa autrice. Protagonista una donna decisamente antipatica e respingente, egoista, malata di vittimismo, “un personaggio di una enorme bassezza e piccineria”. Ma allora perché leggere – e amare – questo libro? Per la accattivante e feroce scrittura dell’autrice, uno stile che richiede attenzione costante, non fluido, “a strattoni”, fatto di frasi spezzate, pensieri che si mescolano a parole; per la linea narrativa gialla che si fonde ad una storia di madri e figlie, di amiche, di adolescenti e di donne. Ma anche, per la scoperta che, a dispetto della nostra antipatia, la protagonista stessa ammetterà che la storia che ci ha raccontato fino a quel punto è solo una mistificazione, che non c’è successo, ma solo fallimento. E come si può non empatizzare con chi ammette tutta la sua piccolezza….