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Viaggiare senza preoccuparsi dei bagagli
Rubrica di approfondimento
Cari lettori, l'autore che vi proponiamo questa settimana è Curzio Malaparte. Malaparte scrittore, saggista, giornalista, militare, poeta, diplomatico, sceneggiatore, inviato speciale, regista cinematografico fun nel corso della sua vita, repubblicano, fascista, antifascista, comunista, cattolico. Militare nella prima guerra mondiale, prima sul fronte austriaco poi a Reims. Durante il fascismo seguì le campagne d’Africa in Etiopia, in seguito fu capitano degli alpini nell’invasione italiana della Grecia e poi partì, come inviato, sul fronte russo al seguito dell’esercito tedesco. Con gli americani in Italia fu ufficiale di collegamento col Comando Supremo delle forze alleate. Scrisse per “Il Mondo”, “Corriere della sera”, “Il Mattino” e fu direttore de “La Stampa”. Oltre ai due famosissimi Kaputt (1944) e La pelle (1949), ha lasciato numerosi altri romanzi; ha anche scritto e diretto per il teatro ed è stato regista del film Il Cristo proibito (1951). Il pamphlet Tecnica del colpo di stato (1931), pubblicato a Parigi, gli costò la direzione de "La Stampa" e, due anni dopo, per il capitolo Une femme: Hitler, fu confinato a Lipari. In Italia la valutazione dell'opera di Malaparte è stata molto influenzata dalla sua parabola biografica, mettendone in ombra la grandezza; ciò nonostante egli si può annoverare senz'altro tra i più grandi scrittori del Novecento. Abbiamo inserito Malaparte in questa rubrica che si occupa di viaggi, perché in molte delle sue pagine ci spinge ad affrontare un viaggio, sia esso uno sconvolgente percorso alla scoperta del male morale che ha contaminato l’Europa, oppure un viaggio nell'inferno della guerra. Dalla lettura dei suo romanzi non si esce indenni.
Video: Curzio Malaparte documentario RAI STORIA
Dell'autore sono disponibili in biblioteca o tramite prestito intersistemico (PIM):
- Kaputt - Adelphi, 2014 (PIM)
- La pelle - Mondadori Arnoldo, 1991
Una terribile peste dilaga a Napoli dal giorno in cui, nell'ottobre del 1943, gli eserciti alleati vi sono entrati come liberatori: una peste che corrompe non il corpo ma l'anima. Trasformata in un inferno di abiezione, la città offre visioni di un osceno, straziante orrore: la ragazza che in un tugurio, aprendo "lentamente la rosea e nera tenaglia delle gambe", lascia che i soldati, per un dollaro, verifichino la sua verginità; le "parrucche" bionde o ruggine o tizianesche di cui donne con i capelli ossigenati e la pelle bianca di cipria si coprono il pube, perché "Negroes like blondes"; i bambini seminudi e pieni di terrore che megere dal viso incrostato di belletto vendono ai soldati marocchini, dimentiche del fatto che a Napoli i bambini sono la sola cosa sacra. La peste è nella mano pietosa e fraterna dei liberatori, nella loro incapacità di scorgere le forze misteriose e oscure che a Napoli governano gli uomini e i fatti della vita, nella loro convinzione che un popolo vinto non possa che essere un popolo di colpevoli. Null'altro rimane allora se non la lotta per salvare la pelle: non l'anima, come un tempo, o l'onore, la libertà, la giustizia, ma la "schifosa pelle". E, forse, la pietà: quella che in uno dei capitoli di questo romanzo spinge Consuelo Caracciolo a denudarsi per rivestire del suo abito di raso, delle calze, degli scarpini di seta la giovane del Pallonetto morta in un bombardamento, trasformandola in Principessa delle Fate o in una statua della Madonna.
- La pelle di Liliana Cavani (1981) Videoregistrazione
Video - La pelle (trasmissione CultBook del 10 luglio 2009)
- Il ballo al Kremlino: materiale per un romanzo - Adelphi, 2012 (PIM)
Un romanzo-cronaca sulla vita della nuova «aristocrazia comunista» moscovita che aveva preso il posto dell'aristocrazia zarista e che sarebbe stata presto inghiottita dai processi e dalle purghe staliniane. Malaparate era arrivato a Mosca con la convinzione di trovare al potere una classe operaia tutta ideali rivoluzionari e stile puritano e aveva incontrato invece una nobiltà marxista scimmiottante il mondo occidentale, affogata nel vizio e nella corruzione, ad appena pochi anni dalla morte di Lenin.
- Il compagno di viaggio, Excelsior, 2007
Nel settembre del 1943, dopo la caduta di Mussolini e prima del cambiamento di alleanze dell'8 settembre, l'alpino Calusia risale la penisola fino a Napoli per restituire alla famiglia la salma del suo tenente morto in combattimento. Nel caldo dell'estate, con un cadavere in decomposizione a dorso d'asino nella cassa fatta con le sue mani, attraversa un mondo crudele, abbruttito dalla fame e dalla paura, corrotto dalla sconfitta. Eppure Calusia non si piega a violenze e ingiustizie, e anzi si ribella, perché: "Non è colpa mia, non è colpa vostra se abbiamo perso la guerra. Ma la guerra contro i ladri nnn la voglio perdere. Dobbiamo aiutarci tutti l'un l'altro a far la guerra contro i ladri, perchè sono i ladri i veri nemici d'Italia".
- Viaggio in Etiopia e altri scritti africani- Vallecchi, 2006
Tra il gennaio e l'aprile del 1939 Curzio Malaparte attraversò l'Etiopia per conto del "Corriere della Sera". Sbarcato a Massaua, visitò l'Eritrea e puntò verso Addis Abeba, attraversando il territorio Amara e il Goggiam. Nel corso del lungo viaggio (circa 6. 000 chilometri percorsi in parte a dorso di mulo) ebbe anche modo di partecipare alle operazioni militari contro la resistenza anti-italiana, (...) Nei progetti dello scrittore il viaggio avrebbe dovuto documentare la creazione di un "impero bianco" in un "paese nero", gli straordinari effetti, cioè, dell'imperialismo fascista in Etiopia. In realtà il piano di lavoro ipotizzato fu ben presto abbandonato e l'attenzione del giornalista-scrittore, superate "le frontiere della tradizione bianca", fu catturata dalla scoperta di un'Africa inattesa e inedita e dalle vicende militari di cui fu testimone e protagonista.
Su Bibliotu, sempre di Malaparte, si trovano diversi altri libri tra i quali:
La rivolta dei santi maledetti - Mondadori Arnoldo, 1997 (PIM)
- Sangue - Mondadori, 2003 /PIM)
- Il buonuomo Lenin - Adelphi 2018 (PIM)
- Tecnica del colpo di Stato - Adelphi, 2011 (PIM)
- Opere scelte - Mondadori Arnaldo, 1997 (PIM)
Il volume raccoglie opere storico-saggistiche quali "La rivolta dei santi maledetti" e "Tecnica di un colpo di Stato", alcuni racconti come esempio della narrativa memorialistica, i due romanzi "Kaput" e "La pelle" e il lungo monologo "Maledetti toscani".
Sempre nel catalogo ci spno alcuni libri scritti su Malaparte tra i quali:
- Malaparte vite e leggende di Maurizio Serra - Marsilio 2012 (PIM)
- Curzio Malaparte, la letteratura crudele: Kaputt, La Pelle e la caduta della civiltà europea di Franco Baldasso - Carocci, 2019
- Invito alla lettura di Curzio Malaparte - Mursia, 1977 (PIM)
Cari lettori a mercoledì prossimo.