Il nostro secondo appuntamento della nostra rubrica di viaggio è alla Library of Congress di Washington, la più grande biblioteca del mondo con oltre 158 milioni di documenti in 470 lingue.

La storia della Library of Congress inizia nel 1800, quando il presidente John Adams approvò un atto congressuale che trasferì la capitale nazionale da Filadelfia a Washington, DC. Come parte di quel disegno di legge, una somma di $ 5.000 venne stanziata per i libri destinati al Congresso degli Stati Uniti. Il nucleo originario della Library of Congress era limitato ai testi d’interesse e utilità per il Congresso. Solo con la cessione della raccolta personale di Thomas Jefferson, il patrimonio della Biblioteca si aprì a tutti gli argomenti dello scibile umano. Nell'agosto 1814, durante la guerra del 1812, le forze britanniche bruciarono il Campidoglio, distruggendo la ancora piccola biblioteca congressuale. L'anno seguente, il Congresso acquistò la vasta biblioteca personale di Jefferson che divenne la base della nuova collezione della Biblioteca del Congresso.

📚Tra le opere di maggior pregio conservate presso la Biblioteca vi è una collezione di libri del 15° secolo che comprende anche il primo libro stampato in America del Nord, “The Bay Psalm Book”, risalente al 1640. Di grandissimo valore anche la famosa Bibbia di Gutenberg, acquisita nel 1930.
Sfruttando lo stesso concetto usato da Jefferson per creare la propria biblioteca, si sono poste le basi per l’arricchimento del patrimonio: l’universalità del sapere, sia per quanto riguarda gli argomenti sia per quanto riguarda le lingue. Il catalogo di questa straordinaria istituzione è davvero uno dei beni più preziosi dell’America e del mondo intero. Library of Congress catalogue
Dai primi anni sessanta, la Biblioteca del Congresso ha aperto anche alcuni uffici all’estero allo scopo di recuperare materiale proveniente dai paesi stranieri difficilmente acquisibile in America.

L'intera biblioteca occupa tre edifici contigui a sud del Capitol. L’edificio principale e più antico è il Thomas Jefferson Building, eretto in stile rinascimentale italiano nel 1886-97 per ospitare la biblioteca del Congresso, fondata nel 1800.. Il secondo edificio fu costruito per motivi di allargamento della sede ma anche a scopi politici, dal momento che la decisione della sua edificazione venne presa in anni di forte crisi economica, a dimostrazione appunto dell’incrollabile potere dell’America di risollevarsi dai momenti bui. L’ultimo edificio ospita gli uffici amministrativi, l’importantissima sezione copyright e la divisone materiale non libraio (oggetti, dischi, cd, microfilm)

La biblioteca ospita spesso anche eventi e visite guidate. L’Istituzione cura anche il Festival del libro nazionale ogni anno e spesso ospita un festival cinematografico all’aperto durante l’estate. E' tuttavia molto più di una semplice biblioteca- possiamo infatti definirla come il polo di riferimento di tutta la realtà bibliografica internazionale, che con le sue prassi e i suoi procedimenti fornisce dei modelli di modus operandi  alle altre maggiori biblioteche globali.📚

Curiosità per i più esperti…

La Classificazione della Biblioteca del Congresso è uno schema di classificazione bibliografica sviluppato dalla Biblioteca stessa. Adottata dall'istituzione nel 1897, oggi è utilizzata da gran parte delle biblioteche degli istituti di ricerca e delle università degli Stati Uniti e da molte biblioteche simili in altri paesi, mentre numerose biblioteche pubbliche di dimensioni medio-grandi continuano a servirsi della Classificazione decimale Dewey.

A differenza della Classificazione decimale Dewey (DDC), La LCC è essenzialmente di natura enumerativa: ogni soggetto è sviluppato in tutte le sue possibili suddivisioni; ciascun termine ha una propria notazione. I soggetti sono suddivisi in categorie estese contraddistinte con lettere maiuscole.

What is the Difference Between Library of Congress System and Dewey Decimal System?

 The Library of Congress uses a mixture of letters and numbers ,  instead of a numeric system, it has 21 main classes instead of 10 broad classes ad it is more suitable for large academic and research libraries.

Curiosità per i cinefili

Nella celebre scena de Tutti gli uomini del presidente (regia di Alan Pakula, 1976, dal libro omonimo di Bob Woodward e Carl Bernstein) i due protagonisti (Robert Redford e Dustin Hoffman) sono nella sala rotonda della Library of Congress di Washington, intenti alle loro ricerche su quello che verrà chiamato lo “scandalo Watergate”: i due cronisti, seguendo una pista di corruzione che porta direttamente a Richard Nixon, controllano alcune schede elettorali. La ricerca in biblioteca mostra tutta la fatica che si faceva prima dell'avvento di Internet: biblioteca come metafora dell’accesso all’informazione per tutti, concetto su cui si fonda la vera democrazia. È la stessa imponente sala nella quale Judy Holliday s’incanta ad ammirare le meraviglie dei manoscritti fondativi degli stati americani (Nata ieri, 1950, George Cukor).

Il prossimo appuntamento sarà ancora una volta in una biblioteca americana..

[15/10/2021]