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Lost in Library - La biblioteca centrale di Helsinki e la biblioteca reale di Copenaghen
Divulgazione
Le biblioteche possiedono un fascino speciale. Al loro interno è custodito il sapere e regna la pace. Sono palazzi storici, testimonianze di un mondo antico, ma anche capolavori di architettura moderna, esempi spettacolari di eleganza. Questo tour virtuale nasce dall'idea di non fermarsi in superficie, ma approfondire la conoscenza e rendere la propria esperienza di un nuovo luogo qualcosa di magico e indimenticabile. Ritengo essenziale assaporare l'atmosfera di una biblioteca, osservando dall'esterno le facciate che dominano il suo orizzonte, ammirare i dettagli di ogni costruzione, ma anche entrare nei luoghi, non fermarsi alla visita esterna di questi.
Nel'ultimo appuntamento del nostro tour virtuale , cari biblionauti, vi porteremo nel profondo nord dell’Europa alla scoperta di due gioielli del panorama delle biblioteche: Oodi, la biblioteca Centrale di Helisnki e il Diamante Nero di Copenaghen
- Inaugurata il 5 dicembre 2018 nel quartiere centrale di Töölö, la Biblioteca Centrale di Helsinki, ribattezzata Oodi (ode in finlandese), è considerata da molti uno degli edifici pubblici più interessanti costruiti in Finlandia negli ultimi anni, andando a completare, di fronte al parlamento, il quadrato della cultura nella capitale.
Il nome è stato scelto tra 2600 proposte arrivate al Comune di Helsinki in un concorso di idee. La sindaca aveva chiesto, a nome della giuria, “un nome facile da ricordare, corto, semplice da pronunciare e da spiegare al pubblico internazionale, che funzioni in molte lingue. Infine legato alla letteratura”. Oodi, ode, componimento lirico amoroso o civile, cantato fin dall’antica Grecia, ha vinto per forza evocativa ed eleganza.
I tre piani di Oodi, hanno funzioni diverse per i 13.000 utenti previsti ogni giorno.
La nuova istituzione costituisce il principale motivo di vanto dell'efficiente sistema bibliotecario pubblico finlandese. Completamente gratuita e a disposizione di tutta la comunità, non è un semplice contenitore di libri e un posto dove servirsene, né soltanto un ambiente in cui accedere alle informazioni, bensì una celebrazione della nazione, un salotto per la città, uno spazio multimediale e multifunzionale che garantisce servizi diversificati e che esalta la funzione della lettura come atto di libertà, uguaglianza e democrazia.
- Il Diamante Nero è un'estensione della storica Biblioteca Reale di Copenaghen, che mantiene la sua sede centrale nell'antico edificio di pietra contiguo. Progettata dallo studio danese di architettura Schmidt Hammer Lassen, l’ampliamento della vecchia biblioteca, costituito da due strutture cubiche inclinate verso il mare, è stato inaugurato nel 1999 e ha preso subito il nome di diamante nero di Copenaghen per via del materiale che è stato usato come rivestimento: il granito nero dello Zimbawe affiancato dal vetro affumicato che fa da ingresso agli otto piani della struttura.
Questa biblioteca ricorda molto la Oodi di Helsinki, non tanto a livello architettonico (i due edifici non potrebbero essere più diversi!), quanto in termini di uso e funzioni: all’interno della sue sale trovano posto infatti il Museo Nazionale di Fotografia e arti Grafiche, l’ Auditorium Queen’s Hall dedicato alla musica Jazz, un teatro e diversi saloni in cui si realizzano esposizioni, eventi letterari e conferenze. La Biblioteca Reale di Copenaghen è considerata la più importante e più grande biblioteca della Danimarca e della Scandinavia, e nel suo status di Biblioteca Nazionale della Danimarca detiene anche molte opere di grande importanza. Tra i quattro milioni di scritti, libri e manoscritti della biblioteca ci sono fondi provenienti da biblioteche monastiche e numerose opere europee.
Forse non tutti sanno che La Biblioteca Nazionale di Danimarca è stata oggetto di uno dei più grandi furti di libri della storia: tra il 1968 e il 1978, oltre 3000 libri di grande valore vennero rubati dalla biblioteca, tra cui scritti di Lutero, Immanuel Kant e Milton. Il furto, che rimase inosservato fino al 1975, fu finalmente risolto nel settembre 2003, quando una delle opere apparve in una casa d’aste di Londra.
PILLOLA BIBLIOTECONOMICA
Durante e dopo il lockdown da Covid-19 tra febbraio e maggio 2020, molti italiani hanno scoperto che le biblioteche pubbliche, accademiche, storiche, di conservazione e scolastiche, offrono un canale digitale per consultare documenti ed eventualmente prenderli a prestito gratuitamente, H24.
Il tema delle “biblioteche digitali” era già largamente presente nel dibattito bibliotecario già dagli anni ’90, sebbene l’espressione fosse usata (almeno a partire dagli anni ’70) prevalentemente per descrivere collezioni digitalizzate di contenuti storici o comunque prive di restrizioni legate al copyright.
La prima definizione di biblioteca digitale è nata nel 1993 dall’autrice Borgman, che supera il concetto di biblioteca elettronica utilizzata fino a quel momento, per definirla come la combinazione di servizi, architetture di rete, risorse informative e di strumenti per localizzare,recuperare e utilizzare l’informazione.
Gli “ingredienti” di una biblioteca digitale possono essere identificati da una parte nelle sue raccolte documentarie e dall’altra nei servizi che essa rende ai propri utenti.
La più importante biblioteca digitale italiana è MediaLibraryOnline (MLOL), portale a cui si appoggiano (quasi) tutte le biblioteche fisiche d'Italia MLOL è un sistema che consente di utilizzare i principali servizi messi a disposizione dalle biblioteche fisiche per il prestito digitale. Attraverso il portale, si possono consultare gratuitamente la collezione digitale della biblioteca: ebook, musica, film, giornali, banche dati, corsi di formazione online (e-learning), archivi di immagini e molto altro. Per utilizzare MediaLibraryOnLine è necessario essere iscritti in una delle biblioteche aderenti,tra cui Biblioteche di Roma, e accedere con le credenziali Bibliocard a https://www.medialibrary.it/home/index.aspx
What is a digital library?
A digital library is a library in which collections (text, visual material, audio material, video material), are stored in digital formats and are accessible by computers. The digital content may be stored locally, or accessed remotely via computer networks. A digital library is a type of information retrieval system.
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[8/03/2022]