La storia è quella di Mark Lewis che, fin da bambino, è vittima di bizzarri esperimenti da parte del padre scienziato, che vuole studiare e registrare gli effetti della paura sul sistema nervoso.
Da adulto e dopo che tutti i suoi parenti sono morti, Mark lavora presso uno studio cinematografico londinese; nello stesso tempo, coltiva un terrificante hobby: ama uccidere donne mentre le riprende con una telecamera per filmare le loro espressioni di terrore un attimo prima di morire.
Una sera incontra e stringe amicizia con una ragazza, Helen Stephens, inquilina della sua casa; attorno a questo evento si dipana l’intera trama del film che merita di essere visto da chiunque.
Vero campionario di auto-riflessione cinematografica, inesauribile e tortuoso come un labirinto di specchi, il film è diventato uno dei prodotti più studiati e imitati della storia del cinema, anche se i critici dell’epoca si scatenarono e la carriera di Powell fu distrutta.

Lentamente le indagini della polizia giungono fino a lui.