lunedì
27
novembre
L’educazione sessuo-affettiva nelle scuole come prevenzione della violenza sulle donne
Incontro
Le cronache terribili degli ultimi giorni confermano una volta di più che la violenza di genere è sistemica e che per combatterla serve in primo luogo decostruire e ribaltare la cultura patriarcale da cui nasce.
La straordinaria lucidità delle parole di Elena Cecchettin all'indomani del femminicidio di sua sorella Giulia e la potente reazione nelle scuole, nelle università e nelle città italiane richiamano la politica ad assumersi le proprie responsabilità e a compiere scelte radicali.
L'educazione sessuo-affettiva nelle scuole di ogni ordine e grado è necessaria e non più rimandabile. Il più grande pericolo però è che sia l'ennesimo provvedimento di facciata se non fatto nel modo migliore, anestetizzando la capacità di incidere veramente.
A Roma i movimenti pro-vita e le destre attaccano il sindaco e la Giunta per aver inserito l’educazione alla decostruzione degli stereotipi di genere e alle emozioni nel piano di formazione del personale dei nidi e delle scuole dell’infanzia, tornando ad agitare lo spettro del gender. Il governo presenta un piano rivolto solo alle superiori, con incontri da tenersi in orario extracurricolare e non obbligatori, il tutto mentre in Italia il numero dei femminicidi anche quest’anno ha superato di nuovo i cento.
Per questo lunedì 27 alle ore 18 promuoviamo un confronto su questi temi fra istituzioni, associazioni, operatrici dei centri anti-violenza, insegnanti, genitori e studentə nella biblioteca Goffredo Mameli in via del Pigneto 22.
L’evento è promosso e organizzato dalla Presidenza della Commissione Pari Opportunità e politiche giovanili del Municipio V in collaborazione con la biblioteca.
Per info: ill.goffredomameli@bibliotechediroma.it