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CONVERSAZIONI ARCHEOLOGICHE. LIBRI PER PARLARE
14 - 28 ottobre 2025
Incontri a tema
L’archeologia, in tutti i suoi aspetti, è una disciplina che prevede una serie di azioni che vanno dallo studio delle fonti antiche e di archivio all’indagine sul campo. La finalità è comunque la stessa: l’individuazione delle azioni quotidiane che hanno fatto crescere e sviluppare la nostra società.
Per chi opera nel settore, trasmettere e rendere accessibili i dati raccolti, senza svilirla del proprio contenuto scientifico, rimane uno degli obiettivi primari. Divulgazione non significa impoverire il linguaggio tecnico e l’esito della ricerca.
Con questo obiettivo nasce “CONVERSAZIONI ARCHEOLOGICHE. LIBRI PER PARLARE” un progetto di Carmela Lalli che prevede,presso la Biblioteca Laurentina la presentazione di libri pubblicati negli ultimi due anni che sono l’occasione per raccontare storie di territori.
Gli appuntamenti nel mese di ottobre:
14 Ottobre ore 17.00
“L’unica verità” fumetto romanzato liberamente tratto sul ritrovamento della tomba di Ilaria del Carretto a Lucca. Disegni di Laura Tedeschi, progetto grafico di Selene Sellitto
Editore: Erasmo Editore
Interverranno:
Elisabetta Abela, archeologa, consulente scientifico del progetto. Collaboratrice della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, oggi Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio, è una professionista di prima fascia, abilitata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per i servizi di progettazione e conduzione di indagini di Archeologia Preventiva. E’ autrice di diverse pubblicazioni e allestimenti museali per la città di Lucca
Carmela Lalli archeologa, ideatrice e curatrice del progetto.
Editore: Erasmo Editore
Interverranno:
Elisabetta Abela, archeologa, consulente scientifico del progetto. Collaboratrice della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, oggi Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio, è una professionista di prima fascia, abilitata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per i servizi di progettazione e conduzione di indagini di Archeologia Preventiva. E’ autrice di diverse pubblicazioni e allestimenti museali per la città di Lucca
Carmela Lalli archeologa, ideatrice e curatrice del progetto.
Il libro
Nel 2012 la Soprintendenza Archeologica rinviene nella chiesa di Santa Lucia del complesso di San Francesco, a Lucca, nella cappella Guinigi alcuni resti ossei riferibili a più sepolture. Tra queste, una, in particolare, portava al dito un anello con diamante e probabilmente tra le mani una bolla papale della quale rimaneva il sigillo. Dunque perché non pensare alla sepoltura delle mogli di Paolo Guinigi? La storia del ritrovamento archeologico si intreccia con quello della storia di uno dei personaggi più iconici della città, Ilaria del Carretto resa immortale dal monumento funebre di Jacopo Della Quercia che accoglie i visitatori nel Duomo di Lucca. Tra mistero e racconto delle indagini archeologiche, le strisce del fumetto come in un noir, ci offrono l’opportunità di approfondire il lavoro dell’archeologo.
Nel 2012 la Soprintendenza Archeologica rinviene nella chiesa di Santa Lucia del complesso di San Francesco, a Lucca, nella cappella Guinigi alcuni resti ossei riferibili a più sepolture. Tra queste, una, in particolare, portava al dito un anello con diamante e probabilmente tra le mani una bolla papale della quale rimaneva il sigillo. Dunque perché non pensare alla sepoltura delle mogli di Paolo Guinigi? La storia del ritrovamento archeologico si intreccia con quello della storia di uno dei personaggi più iconici della città, Ilaria del Carretto resa immortale dal monumento funebre di Jacopo Della Quercia che accoglie i visitatori nel Duomo di Lucca. Tra mistero e racconto delle indagini archeologiche, le strisce del fumetto come in un noir, ci offrono l’opportunità di approfondire il lavoro dell’archeologo.
24 ottobre ore 17.00
“La villa in località Monte a Mompeo. Oltre un ventennio di ricerche in Sabina” a cura di Federico Giletti e Stefano Fassone
Editore: Edizioni Espera
Ne parleremo con Elisabetta Interdonato Professore ordinario di archeologia e storia dell’arte antica del bacino del Mediterraneo all’Universita di Lorraine e direttore scientifico del progetto di scavo,
Stefano Fassone, curatore del volume, imprenditore agricolo esperto di sostenibilità nei servizi di ricettività turistica
Federico Giletti, curatore del volume, archeologo, dottorato all’Università Federico II di Napoli
Carmela Lalli archeologa, ideatrice e curatrice del progetto.
“La villa in località Monte a Mompeo. Oltre un ventennio di ricerche in Sabina” a cura di Federico Giletti e Stefano Fassone
Editore: Edizioni Espera
Ne parleremo con Elisabetta Interdonato Professore ordinario di archeologia e storia dell’arte antica del bacino del Mediterraneo all’Universita di Lorraine e direttore scientifico del progetto di scavo,
Stefano Fassone, curatore del volume, imprenditore agricolo esperto di sostenibilità nei servizi di ricettività turistica
Federico Giletti, curatore del volume, archeologo, dottorato all’Università Federico II di Napoli
Carmela Lalli archeologa, ideatrice e curatrice del progetto.
Il libro
Interesse e amore per il territorio sabino sono il leitmotiv di una storia che ha inizio circa un ventennio fa. Passione e duro lavoro fanno da sfondo a una pluriennale attività di ricerca e tutela che permette di ricostruire importanti dinamiche storiche e di conoscere e interpretare molti degli aspetti e dei ritrovamenti archeologici presenti sul suolo comunale di Mompeo e nel comparto territoriale immediatamente limitrofo. Gli scavi, ancora in corso presso la monumentale villa di località Monte, e le indagini topografiche sul territorio permettono di elevare oggi Mompeo a caso studio per attività di ricerca storico-archeologica incentrate sulla Sabina antica e di programmare e realizzare significativi progetti di valorizzazione del proprio patrimonio culturale.
Interesse e amore per il territorio sabino sono il leitmotiv di una storia che ha inizio circa un ventennio fa. Passione e duro lavoro fanno da sfondo a una pluriennale attività di ricerca e tutela che permette di ricostruire importanti dinamiche storiche e di conoscere e interpretare molti degli aspetti e dei ritrovamenti archeologici presenti sul suolo comunale di Mompeo e nel comparto territoriale immediatamente limitrofo. Gli scavi, ancora in corso presso la monumentale villa di località Monte, e le indagini topografiche sul territorio permettono di elevare oggi Mompeo a caso studio per attività di ricerca storico-archeologica incentrate sulla Sabina antica e di programmare e realizzare significativi progetti di valorizzazione del proprio patrimonio culturale.