Questa settimana la rubrica #A tutta Bill ci fa conoscere la storia di una donna straordinaria che fece rifiorire la Germania dalle macerie fisiche e culturali del nazismo, attraverso la letteratura per l'infanzia.
“Hanno detto che la guerra è finita. Non è vero. La guerra non finisce mai. …Ero qui un pomeriggio caldo di tarda primavera quando ho sentito gridare La guerra è finita! La guerra è finita! Le voci al di là del muro arrivavano forti e abbracciavano i miei pensieri. Così per un momento mi ero concesso di essere felice”.
Il giovane Fridolin, ragazzino sopravvissuto chissà come alla guerra e ai suoi bombardamenti in una Monaco devastata, è incredulo. Dopo aver a lungo atteso questo momento, non sa che farsene di tanta felicità. Tutto però cambia quando incontra Jella Lepman, che veste la Divisa Verde e sogna di ricostruire il futuro di un Paese sconfitto a partire dall'infanzia.
Per questo scrive ai governi del Mondo Libero chiedendo di donarle i loro albi illustrati con l'idea di farne una mostra itinerante per ragazzi. E Fridolin, coinvolto nell'impresa in prima persona, imparerà che la pace ricomincia proprio con i libri, dentro a una silenziosa rivoluzione di carta.
Quella di Jella Lepman è una storia vera e questo libro rende omaggio alla sua opera instancabile a favore di una cultura a misura di bambino. Per raccontare questa storia ai “grandi” invece, c’è la bellissima autobiografia Un ponte di libri, Sinnos 2018.
Jella Lepman nel 1945, in una Germania devastata, non ha dubbi, i bambini dopo la guerra hanno bisogno di cibo, vestiti e medicine, ma per ricostruire la fiducia nell’umanità, la voglia di vivere, la civiltà e lo scintillìo negli occhi di un bambino che ha vissuto la guerra ci vogliono i libri, anzi, ci vogliono i BEI libri. Così inizia a creare un nucleo di biblioteca da ogni parte del mondo fatta solo di libri di buona qualità adatti a bambini e ragazzi.
Dobbiamo a questa donna una nuova idea di letteratura per l’infanzia, un nuovo e rivoluzionario punto di vista sui bambini e ragazzi, sui libri a loro destinati e, soprattutto, sulla relazione tra giovani lettori, libri e realtà. Un’idea rivoluzionaria che poi ha dato origine, nel 1953, all’istituzione di Ibby International Board on Books for Young People allo scopo di portare sollievo, risata e cultura ai bambini di tutto il mondo, specie delle parti più disagiate e provate, attraverso libri di qualità.
La Lepman crea il nucleo della biblioteca di Monaco, oggi la più importante al mondo per l’editoria per l’infanzia.
La scrittura di Gigliola Alvisi è sempre una scrittura impegnata, che cerca attraverso gli strumenti della letteratura e della narrativa, di portare avanti un messaggio, un contenuto, spesso l’immagine di una vita da non dimenticare.
[01/07/2020]