Il rumore di fondo di un televisore perennemente acceso, i volti rischiarati dalla retro-illuminazione di un cellulare sono lo sfondo della quotidianità e si srotolano in questa guida all'amore, al significato del fare poesia nel xxi secolo.
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Usando un linguaggio diretto, quasi sbalorditivo negli accostamenti, Federico Mattioni delinea l'altalenante moto dell'anima odierna persa nella post-modernità, a tratti apatica e alienata ma ancora in grado di lasciarsi sconvolgere dalla passione, dalla bellezza, dall'amore, per raccontare e raccontarci tutti, uomini e donne, in immagini che richiamano in egual misura la tecnologia più contemporanea e la natura primordiale, ora contaminata, sporcata, inquinata dalla modernità.