"Venni al mondo nel 1940 in un harem di Fez, città marocchina...". Così Fatima Mernissi, una delle voci femminili del mondo musulmano, apre quest'intensa memoria d'infanzia. Il contrasto fra tradizione e modernizzazione che sovverte la società marocchina in quegli anni è ben presente nella narrazione dell'autrice, dove la vita privata e quella pubblica s'intrecciano costantemente.