Analisi storica e politica della figura e del pontificato di Papa Sisto V (1585-1590) che, in solo cinque anni di potere severo e autoritario, riorganizzò la Chiesa attraverso delle riforme radicali nel campo della legislazione giuridica, amministrativa, finanziaria ed economica.
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Durante il suo pontificato, fu impegnato a contrastare anche il crescente malcostume e l’immoralità oramai radicata in ogni strato sociale e a contrapporsi alle critiche sollevate contro la Chiesa da Lutero e dalla Riforma Protestante. Modernizzò dal lato urbanistico, la città di Roma facendo realizzare, dai più famosi architetti dell’epoca, molteplici lavori di progettazione come ad esempio la costruzione dell’Acquedotto Felice o il completamento della cupola di San Pietro. Le attività politiche e religiose svolte dal pontefice furono sempre osservate e criticate dai suoi contemporanei e dalle generazioni successive e molti poeti, tra cui il Belli, hanno raccontato la grandezza e la durezza delle azioni compiute da Papa Sisto V, segno evidente che le sue azioni hanno lasciato delle tracce nella vita e nella tradizione del popolo romano.