I legni di Laura Pugno colpiscono, ma recano in sé un talento nel non insidiare alcuna superficie: dall'aria alla condizione liquida, fino alla solidità dei corpi, i legni toccano non con il fare dell'impatto, ma con i significati dell'appartenere ad una famiglia di strumenti che origina suono.
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Trasformando la metafora in parola, l'opera di Pugno ha la grazia di un dire profondo eppure leggero, capace di mostrarsi denso eppure evanescente come la materia che lo costituisce: l'odore del fuoco, dice Laura / e dentro i corpi / piccole parti di materia dura // come la composizione / del corpo splendente /// per anni portavano l'incendio / come un segreto.