Nel v. l'A. accompagna alla scoperta della grande varietà di oggetti usati nell’antica Roma per vestirsi ed ornarsi: varie le stoffe utilizzate a seconda delle stagioni, anche se in epoca arcaica era usata solo lana grezza, nel tempo raffinata e lavorata con telai.
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L’abbigliamento, sia maschile che femminile, si spostò da forme semplici ad altre più complesse e gli abiti vennero realizzati con stoffe sempre più preziose come ad esempio la seta, perchè la tessitura, filatura, tintura delle stoffe con colori ecc., ebbero un’enorme diffusione essendo praticate all’interno del nucleo familiare. Attraverso lo studio di scritti di autori latini e greci, l'A. illustra i tipi di abbigliamento ed accessori utilizzati da uomini, donne e bambini dall’origine di Roma fino ad epoca imperiale e approfondisce il tema dell'influsso modaiolo tra Roma e le province (e viceversa) durante l'espansione romana, nonchè quello relativo all’abbigliamento adottato dai seguaci del Cristianesimo nei primi anni e dopo l’Editto di Costantino. Gli argomenti trattati nel v. trovano riferimento nei 'reperti' conservati nelle sale II, VI, X, XI, XIII, XIV, XVI, XLVI, LII, LIII, LIV, LV, LVI. LVII, LVIII del Museo della Civiltà Romana di Roma.