I commenti più recenti
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In viaggio con gli dei : guida mitologica della Grecia
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18/06/2025 Guida galattica per grecisti.Una guida particolare alle città greche, visto attraverso gli occhi del mito. La scrittura è incantevole, ma a catturarmi sono state le illustrazioni deliziose di Michele Tranquillini. Degli stessi autori consiglio vivamente anche Il mare degli Dei (con le isole greche) e la Sicilia degli dei.
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L'amore mio non muore
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18/06/2025 Giselda Massari Un doveroso ricordoFirenze 1978. Rossella fa amicizia con alcuni studenti calabresi che abitano nel suo stesso palazzo dove lei, studentessa universitaria, vive con i suoi genitori una vita normale e forse un po’ noiosa. Si innamora perdutamente di uno di loro, Francesco, che ricambia con passione, ammirazione, regali, gentilezze. Rossella vuole conoscere tutto di lui, la sua famiglia, la sua terra, la Calabria. Lui la accontenta e Rossella precipita nel baratro. La famiglia di Francesco è legata alle cosche malavitose di Palmi e il tentativo ingenuo, avventato, istintivo, forse superficiale di Rossella di sottrarlo a quel mondo, fallisce. Rossella viene brutalmente uccisa, il suo corpo gettato in mare con il consenso di Francesco che sceglie la sua famiglia e i suoi codici. L’amore spinge Rossella a fare ciò che ritiene giusto: in una sorta di corsa verso il precipizio, agisce d’istinto, senza reti di protezione. La sua memoria si perde. La sua famiglia si dissolve nel dolore. Per anni nessuno ne parla e nessuno la ricorda. Fino a questo libro, scritto, con passione, sulla base delle poche testimonianze rimaste.
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La paranza dei bambini : romanzo
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18/06/2025 Disastro senza speranzaUn libro testimonianza sulla triste sconfitta dello Stato, della scuola, della famiglia a Napoli e nell'interland dove il modello vincente per i ragazzi è la criminalità. Saviano ha scritto con lucidità la storia di una " paranza" vale a dire di una piccola associazione mafiosa composta di ragazzi poco più che adolescenti... ispirata a veri fatti di cronaca purtroppo accaduti.
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Solo è il coraggio : Giovanni Falcone, il romanzo
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18/06/2025 Giselda MassariDa cancellare. Cliccato per errore
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Viaggio in Israele
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18/06/2025 Romano Siciliani Shema YisraelCon la originalità ingenua che lo caratterizza Singer ci propone una guida ragionata al nuovo stato di Israele , un viaggio per questa realtà politica ma soprattutto umana nata dopo la seconda guerra mondiale ma che ha radici antichissime. E il suo stupore produce un vero e proprio manifesto del sionismo
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Il nuvolo innamorato e altre fiabe
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18/06/2025 Il sussurro delle nuvole: un viaggio tra incanto e verità nel mondo di HikmetImmergersi in Il nuvolo innamorato e altre fiabe di Nâzim Hikmet significa attraversare un cielo di parole che si fanno nuvole, leggere di sogni che si librano lievi ma portano con sé il peso di verità profonde. Questo volume è un giardino di metafore inaspettate, un mosaico di storie che danzano come farfalle di vetro, trasportando il lettore in un universo in cui il reale si scioglie come zucchero sotto il sole, lasciando dietro di sé un retrogusto di meraviglia e riflessione. Hikmet, poeta e narratore di un'umanità che si sdoppia tra speranza e dolore, utilizza le fiabe come un abile artigiano che intesse fili invisibili tra le stelle e la terra. Le sue storie sono come acquerelli che sfiorano le cortine di nebbia, rivelando scorci di un mondo che si nasconde tra le pieghe dell’ordinario. La sua penna è un pennello che dipinge sogni con tonalità di saggezza: ogni fiaba diventa un ponte tra il cuore e l’intelletto, un invito a scoprire che il vero incanto risiede nella capacità di vedere oltre le apparenze. Questo libro è più di una raccolta di fiabe: è un invito a riscoprire la magia dell’ascolto, a lasciarsi sorprendere dalle metafore che sembrano uscite da un sogno impossibile, ma che in realtà parlano di noi, del nostro desiderio di senso e di bellezza. Hikmet ci insegna che le nuvole, spesso viste come semplici vapori nel cielo, possono essere innamorate, sognanti e capaci di custodire segreti più profondi di quanto possiamo immaginare. Leggere queste fiabe è come entrare in un giardino incantato dove ogni fiore è una parola, ogni foglia un significato nascosto. Sono storie che si radicano nel cuore, ma si diffondono come un’onda di luce che illumina anche le zone più oscure della nostra anima. Se cercate un libro che sia un balsamo per l’intelletto e un volo leggero per il cuore, Il nuvolo innamorato è il compagno ideale: un tesoro di saggezza avvolto in un abito di meraviglia, pronto a sorprenderci ad ogni pagina. Lasciatevi trasportare da questa lettura: è un viaggio tra le nuvole e le stelle, un’esperienza che arricchirà il vostro spirito e vi farà scoprire che, anche tra le pieghe più invisibili della realtà, si nascondono le storie più straordinarie.
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La strada delle croci
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17/06/2025 Bruno Umana Il linguaggio del corpoLa detective E. Dance esperta nel capire il linguaggio del corpo è coinvolta in un indagine particolare, un'adolescente vittima di attacchi in rete in quanto alla guida dopo una festa ha un incidente provocando la morte di due ragazze nella stessa macchina.
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La verità sul caso Harry Quebert
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17/06/2025 Personaggi stereotipati e trama poco credibileQuesto romanzo giallo descrive le indagini svolte da un giovane romanziere che non trova l'ispirazione per il suo secondo libro, per scagionare il suo vecchio insegnante, scrittore di successo, che lo ha indirizzato alla scrittura, accusato dell'omicidio di una minorenne. La cosa migliore del libro è l'ambientazione, in una tranquilla cittadina di provincia, che viene descritta in modo gradevole e realistico. I caratteri dei personaggi sono invece stereotipati, il vecchio scrittore in preda ad una pseudo passione (molto infantile) per una adolescente, la ragazza belloccia del diner, la mamma che cerca un buon partito per la figlia, il marito pacioccone e trattato da nullità, il poliziotto locale che nasconde altarini, quello che viene da fuori che prima litiga con il giovane scrittore che indaga e poi collabora con lui, per non parlare delle telefonate assurde che fa la madre del giovane scrittore. La trama, che si snoda molto lenta per buona parte del libro, diventa più vivace con una serie di colpi di scena nel finale, ma uno meno verosimile dell'altro. Sembra quasi che l'autore, alla fine, voglia stupire a tutti i costi il lettore, che, fino a quel momento, si era alquanto annoiato.
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Poveri a noi
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17/06/2025 Daniela BertoglioCredo che l'unico pregio di questo romanzo sia essere appunto un romanzo, non una biografia o un'autobiografia, ma un'opera di fantasia. Però non sono proprio riuscita ad appassionarmi alle vicende di questo trentenne che ragiona come un'ottantenne, che parla e straparla, sempre in modo spocchioso e snob come pochi altri. L'autore è un ventenne, che forse cerca di essere ironico, ma io non sono riuscita a cogliere questa ironia, mi è sembrato soprattutto molto pedante e noioso. Ho letto che è stato scritto in pochi giorni, beh, si vede.
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17/06/2025 DelusioneNon mi è piaciuto affatto. L'ho trovato banale e molto faticoso da leggere con i rimandi al dialetto pugliese non sempre comprensibile. La storia si fonda su questo senso di colpa di cui nel libro non c'è molta traccia, sembra più un appiglio per portare avanti la storia che a mio avviso non lascia nulla al lettore.
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Una trilogia palestinese
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17/06/2025 Michele D'apuzzoQuando ci si imbatte in opere letterarie di straordinaria lucentezza l’operazione più ostica e complessa sta nel elaborare degnamente una recensione articolata o un’analisi accurata. Una Trilogia Palestinese è un’opera di immensa bellezza, inclassificabile, moltiplicatrice di universi letterari e concettualmente profonda. Mahmud Darwish, uno dei più grandi poeti arabi di sempre, racchiude in questo scrigno una raccolta di testi che compongono i tre pilastri strutturali del libro, regalandoci un flusso di coscienza impreziosito dalla fusione mistica di prosa e poesia. Un libro caleidoscopico che muta di continuo le sembianze trasformandosi in autobiografia, elegia, saggio storico, scritto a forte impatto politico, trattato sociale e antropologico, elaborato filosofico, romanzo di formazione, allegoria, componimento poetico e soprattutto testamento spirituale. I tre racconti del libro ripercorrono la vita del poeta, la sua nascita in Palestina nel 1941, l’esilio nel 1948 a seguito dei nefasti effetti del Nabka day che lo fecero diventare per sempre un uomo della patria “assente”, i massacri di Deir Yassin e Kafr Qasem, l’invasione del Libano fino ad arrivare a ridosso della sua morte avvenuta nel 2008. Darwish affronta la questione israelo-palestinese con intelligenza e lucidità dando vita a una contro-narrazione rispetto a quella main stream del più forte e prepotente che trova linfa vitale nel sentimento di un popolo oppresso, dimostrandosi, contestualmente, tristemente profetica nell’osservazione dei fatti attuali. In conclusione una Trilogia Palestinese è un opera costruita sull’intertesualità e sulla ricerca estetica, un testo mirabolante, un’esperienza letteraria fuori dagli schemi, un’arma politica che colpisce attraverso l’uso della metafora, dell’allegoria e dell’ironia… […]Mentre liberi te stesso con le metafore, pensa agli altri, coloro che hanno perso il diritto di esprimersi. Mentre pensi agli altri, quelli lontani, pensa a te stesso, e dì: magari fossi una candela in mezzo al buio. Capolavoro Five-Star Book
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Questione di Costanza : romanzo
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17/06/2025 Stefania Calo' Montessori flagellami!Ho visto la fiction tratta da questo libro e mi è venuta voglia di leggere il libro, ma ho scoperto diverse differenze, prima fra tutte l'età della figlia di Costanza che qui ha solo 3 anni e poi nella sotto storia di ambientazione medievale i personaggi di Selvaggia e Biancofiore che sono sorelle e non madre e figlia, niente idea del podcast, ma Costanza fa questo lavoro solo temporaneamente continuando a rincorrere quello dei suoi sogni magici a Londra. Personaggio un po' infantile, ma libro è carino e scorrevole, poco impegnativo e penso di leggere gli altri della trilogia
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Portofino blues
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17/06/2025 Non mi ha convintoLa storia della morte e delle indagini di Francesca Vacca Agusta, intrecciata con la storia della famiglia Agusta e delle sue ricchezze. Un libro ben scritto ma a tratti eccessivo nel racconto di alcuni particolari. Non credo meritasse di arrivare fra i 12 finalisti del premio strega in quanto è un semplice racconto di fatti avvenuti. Poca empatia e pochissima emozione.
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La gabbia d'oro : tre fratelli nell'incubo della rivoluzione iraniana
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17/06/2025 BellissimoUn libro molto attuale nel momento della guerra tra Iran e Israele. Il libro (una storia vera) narra le vicende di una famiglia amica dell'autrice (famosa donna iraniana che si batte da anni per la difesa dei diritti umani in Iran) formata dai genitori, una figlia femmina Parì e 3 figli maschi. I figli prendono 3 strade totalmente diverse e tutti e 3 vivono per un motivo od un altro una vita infelice arroccati sulle loro convinzioni. Parì rimarrà sola alla fine di tutto e si renderà conto di quanto non sia stato utile rimanere ancorati ai propri ideali andando anche contro gli affetti e la famiglia. Un libro bellissimo scritto in modo magistrale (adoro l'autrice) che illumina su un pezzo della storia dell'Iran.
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Un rebus per Leonardo Sciascia
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17/06/2025 Daniela BertoglioCredo che nelle intenzioni dell'autrice questo romanzo volesse essere un omaggio a Leonardo Sciascia e a una serie di scrittori siciliani suoi amici. Il risultato, secondo me, è invece una storia banale, con due morti che chi è chiamato ad indagare, un magistrato e i carabinieri, non capisce se siano stati ammazzati o si siano suicidati, ma ai lettori non serve essere Sherlock Holmes (e neppure Leonardo Sciascia) per capire dopo poche pagine cosa sia successo davvero. Ambientato nel settembre del 1985, nei giorni in cui Italo Calvino ebbe un ictus e poi morì, l'autrice offre un ritratto di Recalmuto fatto di pettegolezzi, ammiccamenti, lettere anonime, perbenismo borghese e intrallazzi. Tutto parecchio scontato e banale.
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Il segreto di Luca
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16/06/2025 Il segreto di Luca fra onore e codiciIgnazio Silone pubblica nel 1956 il romanzo Il segreto di Luca. Uscito nell'anno della Rivoluzione ungherese (e della conseguente occupazione sovietica condannata da Silone), il libro fu inizialmente emarginato dalla critica italiana marxista, ma ebbe molto successo all'estero. Fu compreso e rivalutato nel decennio successivo. L'ambientazione è sempre quella dell'Abruzzo ma nell'immediato dopoguerra. I protagonisti sono diversi dai romanzi precedenti, ma i luoghi e le atmosfere, nonché i temi di fondo, sono gli stessi. Il protagonista è Luca che preferisce l'ergastolo per un delitto mai commesso piuttosto che tradire l'onore e l'amore della sua vita. I temi di fondo di Silone, che attraversano il fascismo e arrivano fino alla stato democratico post guerra, sottolineano che la situazione dei poveri, quelli chiamati cafoni in Abruzzo resta sempre la stessa: quella di essere ultimi, gli ultimi che amava Gesù (Silone si definiva un socialista senza partito e un cristiano senza chiesa). L'autore cerca di dare voce a chi non ne ha. A quelli come Luca che non riescono a sentirsi rappressentare da nessuno, Stato, partito o Chiesa che sia. Sembra che i due mondi, quello dei cafoni e quello dei codici e delle leggi parlino due lingue incomprensibili una all'altra.
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