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I commenti più recenti

  • L'orologiaio di Brest

    De Giovanni, Maurizio

    • 20/11/2025
      Daniela Bertoglio
      Da qualche anno Maurizio De Giovanni ha iniziato a scrivere romanzi che riguardano i servizi segreti, più o meno deviati, trame oscure, complotti. Ma non mi sembra riesca ad essere credibile, né con la serie di Sara Morozzi, né in quest'ultimo libro, inizio di una nuova serie, dove mescola una fantomatica Entità vaticana che manipolerebbe, come un burattinaio, la politica, la magistratura, la polizia, gli immancabili servizi segreti, e persino terroristi di 50 anni fa. I battibecchi tra Andrea e Vera sono la copia conforme di quelli tra Davide e Viola nella serie di Sara, epilogo finale compreso. La trama zoppica in più punti, il racconto assomiglia pericolosamente ad una sceneggiatura televisiva, insomma, secondo me siamo lontani anni luce dai primi romanzi con il Commissario Ricciardi, purtroppo.
  • Storie di donne sposate : romanzo

    Campos, Cristina <1975- >

    • 20/11/2025
      Non male
      Mi è piaciuta molto la narrazione dell'amicizia tra donne, forse un pó scontato il rapporto extraconiugale
  • Cosa è mai una firmetta

    Vitali, Andrea <1956- >

    • 20/11/2025
      Bellissimo
      Se piace lo stile di Andrea Vitali, il libro va letto assolutamente, con leggerezza si mettono in luce i piccoli difetti delle persone e della società che seppur riferiti a un tempo lontano, in realtà mantengono la loro modernità ed attualità.
  • Una stanza tutta per sé

    • 20/11/2025
      Molto interessante
      Un saggio da leggere assolutamente, audiolibro con ottima narrazione.
  • Sacrifici umani e omicidi rituali nell'antichità : sacrifici e rituali sacri nelle epoche e culture di tutti i continenti

    Manzini, Vincenzo <1872-1957>

    • 20/11/2025
      Dal Khan al Mikado: quando la morte richiedeva compagnia
      I Mongoli celebravano i funerali dei loro capi con vittime umane. Intorno al cadavere da onorarsi venivano disposti, in attitudine di meditazione, fanciulli avvelenati per la circostanza, reggenti ciascuno qualche oggetto del defunto. Ancora ai tempi di Marco Polo, quando un capo tartaro veniva condotto alla tomba, i cerimonieri usavano uccidere tutte le persone che si imbattevano nel corteo funebre, dicendo: «Andate a servire il vostro signore all'altro mondo». Octai, re dei Mongoli, succeduto al grande conquistatore Gengis Khan, volendo festeggiare solennemente l'assunzione al trono, imbandì un gran banchetto in onore del predecessore e, scelte quaranta fra le più belle fanciulle, «le mandò a servire il defunto nell'altro mondo». La pratica di sacrifici umani tra gli antichi Giapponesi è attestata dal costume, tuttora sopravvivente, del suicidio mediante apertura del ventre (karakiri) in determinate contingenze, come quando muore il Mikado: suicidio che ha carattere d'auto-sacrificio. Ed anche in occasione della morte del penultimo imperatore, un ammiraglio, resosi famoso nella guerra contro la Russia, sacrificò se stesso nel detto modo durante le cerimonie funebri, dimostrando che al progresso della coltura e del tecnicismo non sempre si accompagna un corrispondente progresso etico.
  • Calumet city

    Newton, Charlie

    • 20/11/2025 Mario Benvenuti nse regge
      boh, come uccidere il bellissimo ricordo dell'america dei blues brothers, scritto con un tensione fortissima, talmente fortissima che a quel punto mi prendo un libro dell'orrore
  • Tempo di caccia

    Deaver, Jeffery

    • 20/11/2025
      Bruno Umana Un po' incasinato ma si legge bene
      Segreti industriali, scorie nucleari, omicidi su commissione, ammazzamenti, forse un po' troppo? Comunque non è male.
  • La felicità del cactus

    Haywood, Sarah

    • 20/11/2025
      Commedia con personaggi ben delineati
      Libro carino, personaggi che si intrecciano con personalità molto diverse e ben tratteggiate. La storia per i miei gusti un po’ troppo romantica nel senso di tutti felici per sempre ma per il resto carina.
  • Quando muori resta a me

    Zerocalcare

    • 19/11/2025
      Mi aspettavo qualcosa in più
      Come ogni opera di Zero anche questa non si smentisce, non perde di autenticità e brillantezza ma dopo averne sentito tanto parlare, dopo averlo letto con aspettative alte, non ho provato quello che pensavo fosse giusto provare, forse dipende dal rapporto padre e figlio/a che si ha? Non lo so. L’inizio lo sento tanto ma a metà, mi sono trovata più ad empatizzare per il tizio del nord che per altro
  • Dimentica il mio nome

    Zerocalcare

    • 19/11/2025
      Toccante
      Se hai perso un nonno o una nonna a cui eri molto affezionato è una botta emotiva non indifferente
    • 12/11/2025
      capolavoro
      Mio prefe di zero, non a caso tra i finalisti del premio Strega dell’anno in cui uscì. Ricordo ancora lo finii sulla metto e piansi molto. Da non perdere !
  • Black & white

    Hoban, Tana

    • 19/11/2025
      Da mettere nella culla o mostrare in ogni occasione ai neonati: le immagini ad alto contrasto in bianco e nero saranno gustate con gli occhi e esplorate con tutti i sensi. Un cartonato che si apre a fisarmonica con tante immagini del quotidiano, da guardare e riguardare. Selezionato nel 2025 per il progetto Cucù: libri della meraviglia.
  • Mammalingua : ventuno filastrocche per neonati e per la voce delle mamme

    Tognolini, Bruno

    • 19/11/2025
      Ogni lettera dell'alfabeto diviene l'occasione per un incontro: quello del genitore con il suo bambino, in una carezza di rimandi sonori che, tra quotidianità e infinito, accompagnano sin dalla gestazione i lettori con piccole e grandi orecchie. Libro selezionato nel 2025 per il progetto Cucù: libri della meraviglia.
  • Il filo nascosto

    • 19/11/2025
      Rosaria Bologna L'equilibrio malato
      Storia di una relazione malata: lo stilista fascinoso e di successo, vive nel ricordo ossessivo della madre. Le donne per lui sono solo un contorno occasionalmente necessario, che dopo poco vengono scaricate con il regalo di un vestito della passata collezione, perché divenute troppo ingombranti in una vita che non concede spazio a nessuno. Poi le cose cambiano. Arriva Anna, trovata in una tavola calda di un paese di provincia, che resiste a tutti i maltrattamenti, i malumori, le critiche, i momenti di aridità, che si adegua ad ogni nuova pretesa e tortura psicologica impartita dal geniale creatore arido ed egocentrico. Il cambiamento però non può essere definito un miglioramento perché il carnefice diventerà la preda e la relazione procederà su basi di dipendenza e di squilibrio emotivo. Ottima l'interpretazione degli attori, bellissimi i vestiti anni '50 e la colonna sonora che da profondità ai momenti importanti del film.
  • Hello tomato

    Caron, Marion

    • 19/11/2025
      Schede e colori
      Un libro incantevole per esplorare il mondo e i suoi colori, da portare sempre con sé, per giocare e rigiocare insieme, in ogni occasione. Selezionato nel 2025 dal progetto Cucù: libri della meraviglia.
  • Where's Spot?

    Hill, Eric

    • 19/11/2025
      Dov'è Spotty?
      Un grande classico della letteratura per l'infanzia, pieno di alette, fumetti, personaggi nascosti e perfetti dal punto di vista zoologico. Divertente e inaspettato, la storia della mamma che cerca il suo cucciolo perché è l'ora della cena diviene il pretesto per girare nella casa ed esplorarne tutti i pertugi. Selezionato nel 2025 dal progetto Cucù: libri della meraviglia.