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I commenti più recenti

  • Zebra dalla sarta

    Borando, Silvia

    • 19/03/2024
      Vediamo, vediamo...che bel vestito!
      Silvia Borando, come altri suoi libri, va dritta a ciò che interessa al piccolo lettore: un solo soggetto, colori decisi e poche parole! Ad ogni pagina la zebra sceglie un vestito, ma quale sarà quello finale? Da accompagnare sicuramente a "riccio dal barbiere", creato con la stessa logica.
  • Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza

    Sepúlveda, Luis

    • 19/03/2024 Elogio della lentezza
      E' una fiaba moderna con un andamento lento, un ritmo rilassato, come si addice alla protagonista, una lumaca alla ricerca di se stessa, che pone domande stravaganti, ma riesce a salvare gli animali del prato dalla furia distruttiva degli umani. Un esodo animale alla ricerca di un nuovo Paese del Dente di Leone.
  • A bocce ferme

    Malvaldi, Marco

    • 19/03/2024
      Cold case
      I vecchietti del barLume di nuovo all'opera, devono districarsi nel risolvere un vero e proprio "Cold case", riportato alla luce da una inaspettata dichiarazione testamentaria. Bella l'atmosfera di provincia, simpatici e convinti detective i "vecchietti". Divertente il romanzo
  • Il metodo del dottor Fonseca

    Vitali, Andrea <1956- >

    • 19/03/2024
      UN NOIR NERO NERO
      Andrea Vitali abbandona Bellano, il lago e i suoi abitanti. Ci trasferisce in un piccolo paesino di frontiera e in alta montagna dove l'atmosfera, l'ambiente e i personaggi sono grigi e malevoli. Non si sorride come nella quasi totalità dei libri di Vitali, ma è comunque una storia che si legge bene.
    • 09/03/2024 Il buio della montagna
      Un bel libro scorrevole e a volte inquietante. Una storia un po’ strana forse, ma ben strutturata. Belle descrizioni delle percezioni, degli stati d’animo e del paesaggio. Un poliziotto cittadino che viene spedito in un luogo di montagna, un distretto di frontiera, per risolvere un caso di omicidio, un caso “facile” con già un colpevole designato. Ma il suo viaggio rivelerà ben altro.
  • Avere tutto

    Missiroli, Marco

    • 19/03/2024
      Concordo pienamente con il commento di Boomerissimo. È una storia mediocre e scritta mediocremente. Nessun personaggio crea vera empatia e le vicende narrate, spesso ripetitive non coinvolgono. Alla fine non mi è rimasto niente purtroppo.
  • Strega

    Holm, Johanne Lykke

    • 19/03/2024
      Un po' "Magdalene" un po' "Il racconto dell'ancella". Il problema di questo romanzo è a mio avviso innanzitutto la scrittura (frasi brevi di un rigo o un rigo e mezzo, che rendono la lettura una sorta di dettato, faticoso a tratti esasperante), ma anche la trama, sviluppata come una sequenza descrittiva di gesti (anche ripetitivi o insignificanti) e qualche vaga riflessione allucinata della protagonista. Avrebbe potuto essere una bella storia, anche se già sentita, e invece non decolla mai. Finale buttato lì. Il titolo è sicuramente fuorviante. Poteva benissimo trattarsi di un qualsiasi anonimo paesino delle Alpi, perché chiamarlo con un titolo così evocativo? Il "male" è solo accennato, come una presenza fantasmatica. Non ho colto neanche questo presunto tema della violenza sulle donne.
  • Lettere tra due mari

    Hjelm Jacobsen, Siri Ranva

    • 19/03/2024 Simone Blotta Lettere tra due mari.
      Un romanzo epistolare ricco di afflato poetico. Lo scambio tra Atlantica, fredda e consapevole, e Mediterranea, sofferente e ancora debolmente sensibile verso le creature, restituisce un profondo dolore della natura nel suo stadio più ancestrale: il mare. L'acqua da fonte di vita diventa strumento di comunicazione tra le sorelle ferite e isolate dalle terre emerse. Questa è forse la metafora più struggente, incisiva e anche difficile da accettare per un lettore che si immedesima nelle creature viventi, ridotte a semplici contenitori, buste in cui racchiudere un messaggio che non gli appartiene, privi di senso e di individualità. I mari sono ormai insensibili al destino delle creature, non si preoccupano della loro finitezza e aspirano a un sogno antico e più grande: riunirsi in un unico grande oceano. Poche pagine, ma dense di suggerimenti e prospettive che permettono una lettura aperta in cui ciascuno in base alla propria soggettività può trovare significati ulteriori e mutevoli, costantemente rimescolabili proprio come le acque del mare.
  • La storia da dentro : come scrivere

    Amis, Martin

    • 19/03/2024
      Amis per veri appassionati
      un libro piuttosto impegnativo. 650 pagine di rilessioni varie, sulla vita e la letteratura, sul rapporto di Amis con altre star della letteratura mondiale. un libro che forse andrebbe più posseduto e letto a pezzi, saltando alcune parti e tornando indietro, piuttosto che letto di fila con l'ansia della riconsegna in biblioteca.
  • Silverado [Videoregistrazione]

    • 19/03/2024
      Un “classico”
      Uno degli ultimi western classici dove il bene sta tutto da una parte e il male dall’altra. Eppure l’epopea del west ha affascinato milioni di spettatori di tutti i tempi e tutte le età. Silverado è su questa linea, un poco I Magnifici Sette e un poco Sfida all ‘O.K. Carroll con tanto di giocatore professionista. Il saloon, i conflitti tra allevatori e agricoltori, un tocco di accoglienza con il colored tiratore. Per chi ama il genere il film funziona.
  • Storia dei miei soldi

    Melissa P.

    • 18/03/2024
      Daniela Bertoglio Autofiction
      Melissa Panarello racconta di aver incontrato, casualmente, l'attrice che interpretò il suo personaggio in un film tratto dal suo secondo romanzo, e di esser rimasta in qualche modo affascinata dalla sua storia, dalle sue disavventure economiche, e di aver deciso di raccontarle in questo libro. N.B: un film è stato tratto dal suo primo romanzo, e l'attrice spagnola che ne fu protagonista non c'entra nulla con Clara T., che è invece una sorta di alter ego della scrittrice: una giovane attrice cresciuta in una famiglia piccolo borghese di provincia, con un padre commerciante pieno di debiti, che si intasca i primi soldi guadagnati dalla figlia, una madre che piange sempre miseria e le chiede in continuazione prestiti e di farle da garante, un agente che è il padre del suo compagno, che le promette un mare di soldi, ma poi sono più quelli che intasca lui. Clara T. da ricchissima nel giro di qualche anno perde tutto, la casa, il lavoro, i risparmi, si trova incinta e alla fine perderà anche il figlio, che va a vivere con il nonno materno. Le intenzioni del romanzo erano buone, parlare del rapporto tra le donne e i soldi avrebbe potuto essere un tema interessante, ma ho trovato il risultato molto deludente, pieno di luoghi comuni, e infarcito di un narcisismo decisamente eccessivo.
  • Sulla riva del mare

    Gurnah, Abdulrazak

    • 18/03/2024
      By the sea
      Romanzo molto bello del Premio Nobel Abdulrazak Gurnah, che riprende e sviluppa temi cari al romanziere, perché autobiografici: il difficile transito di Zanzibar dal sultanato alla Jamahiriya, la Repubblica, il tema dell' esproprio e dell' esodo forzato (la migrazione), l' incontro/scontro tra culture diverse, il sentimento di stranierità... Ne consiglio la lettura!
  • Le cose crollano

    Achebe, Chinua

    • 18/03/2024
      Things fall apart
      Questo romanzo, primo di una trilogia, è il capolavoro di Chinua Achebe, autore nigeriano, "padre" della letteratura africana in lingua inglese. Racconta la storia del guerriero Okonkwo, che vede tramontare il proprio mondo di fronte all' avanzare dei colonizzatori, che arrivano con le armi, la scuola e la religione cristiana. Romanzo bellissimo e denuncia profetica del colonialismo, poco o quasi niente propenso ad accogliere ed ascoltare il punto di vista dell' altro.
  • Paradiso : [romanzo]

    Gurnah, Abdulrazak

    • 18/03/2024
      Il giardino del Paradiso
      Romanzo bellissimo del Premio Nobel tanzaniano Abdulrazak Gurnah. Ambientato nel periodo della Colonizzazione tedesca dell' Africa Orientale, il romanzo racconta il passaggio all' età adulta di Yussuf, un ragazzino venduto dal padre ad un mercante arabo oer pagare un debito. Due immagini sono il filo rosso dell' intero romanzo: il viaggio come esperienza di crescita e di cambiamento ed il giardino come luogo dell' anima, perfezione cui tendere e da cui sempre ripartire. Romanzo molto bello, di cui consiglio la lettura!
  • L'orizzonte della notte

    Carofiglio, Gianrico

    • 18/03/2024
      Bel libro. Diverso dagli altri ma profondo. Ho apprezzato le sedute di psicoanalisi, le citazioni, la spiegazione dettagliata dei procedimenti nel giudizio. Ironico anche senza spunti da thriller ma emozionante.
  • Cuore di ghiaia

    Gurnah, Abdulrazak

    • 18/03/2024
      «C'è chi serve a qualcosa nel mondo...e chi non serve a niente»
      «C'è chi serve a qualcosa nel mondo...e chi non serve a niente»: con questa frase si conclude il penultimo romanzo (2017) del premio Nobel per la Letteratura Abdulrazak Gurnah. Il romanzo, dalla scrittura avvincente, che ti impedisce di lasciare la lettura, racconta la storia di Salim e dei suoi genitori, gente che sembrano aver vissuto ai margini del mondo, gente che "non serve a niente", se non ad essere oppressi dal pre-potente di turno. La storia personale di Salim e dei suoi si intreccia, come in altri romanzi di Gurnah, con la storia di Zanzibar, la terra da cui il Premio Nobel per la letteratura 2021 proviene, ricostruendo una pagina poco conosciuta e sofferta del periodo post-coloniale ed offrendo riflessioni su temi ancora attuali quali l' emigrazione, la fatica dell' integrazione in un contesto straniero, i pregiudizi nei confronti del Continente africano etc... Da leggere!