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San Lorenzo mon amour
Rubrica sul territorio
Cari lettori, eccoci nuovamente con una puntata di "San Lorenzo Mon Amour", la rubrica dedicata al territorio! La scorsa volta, camminando lungo Viale Scalo San Lorenzo, ci eravamo fermati a osservare il Sepolcro dei Pomponi, mentre oggi proseguiamo la nostra passeggiata, uscendo appena fuori dai confini del quartiere, nella trafficatissima e bellissima Piazza di Porta Maggiore.
Correva l’anno 1917 quando, a causa di un cedimento nel terreno sottostante la ferrovia che collegava Roma a Cassino, fu rinvenuto del tutto casualmente un ambiente ipogeo davvero ricco di fascino e di mistero: parliamo della Basilica sotterranea di Porta Maggiore, anche nota come Basilica Neopitagorica, il cui ingresso attuale si trova su Piazzale Labicano.
Luogo di culto misterico o edificio funerario, ninfeo o tempio neopitagorico, questo affascinante edificio risale al I secolo d.C. e viene attribuito alla Gens Statilia: si compone di un’aula rettangolare, con pareti alte 7 metri, suddivisa da sei pilastri in tre navate coperte da volta a botte e di un vestibolo; in origine si accedeva al suo interno attraverso un corridoio (dromos) dalla Via Prenestina. Si trova a 9 metri sotto l’attuale livello stradale ed è riccamente decorata con stucchi, affreschi e mosaici. La Basilica è orientata a est-ovest ed era originariamente illuminata dalla luce del sole che entrava attraverso il lucernario presente nel vestibolo.
Per approfondire l’argomento, vi rimandiamo al sito della Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma. Inoltre, tra i nostri più recenti acquisti, trovate in catalogo il libro “La basilica pitagorica di Porta Maggiore” di Jérôme Carcopino, Mimesis edizioni 2020.
Vi diamo appuntamento tra due settimane per una nuova esplorazione e come sempre vi ricordiamo che ai seguenti link potete dare un'occhiata alle puntate precedenti e alla bibliografia dedicata al quartiere: