giovedì
28
gennaio
Porrajmos: l’altro sterminio
Proiezione documentario
Con il termine Porrajmos o Porajmos (forma sostantivata del verbo porav- = divorare, ingoiare), che significa «divoramento», si ricorda il genocidio di rom e sinti, vittime dell’odio nazi-fascista durante la seconda guerra mondiale. Le cifre variano da un minimo di 500 mila a un massimo di un milione e mezzo di vittime.
Del Porrajmos - l’equivalente della Shoa degli ebrei, ma non altrettanto conosciuto - parlerà il prof. Agostino Bistarelli, dell’IRSIFAR.
Il documentario Porrajmos. Parole in musica di Fabio Parente, Matteo Parisini e Luca Ricciardi racconta, con l’ausilio di testimonianze, materiali di repertorio, fotografie e documenti originali, l’anatomia di una persecuzione taciuta, che ancora oggi attende una legittimazione storica. A partire dalle testimonianze del padre e di altri Rom e Sinti italiani, Santino Spinelli compone un’ora di musica e parole capace di restituire il dramma dimenticato di un intero popolo che ha pagato, tra il 1940 e il 1945, un prezzo altissimo ai deliri del nazifascismo: 500.000 morti in tutta Europa.
Il progetto ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica ed è stato realizzato grazie al contributo della Comunità Europea (Programma ‘Europe for Citizens 2007-2013′ – Azione 4 ‘Active European remembrance’).
Agostino Bistarelli ha insegnato Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma e coordina la Bibliografia Storica Nazionale. Tra le sue pubblicazioni: La storia del ritorno. I reduci italiani del secondo dopoguerra, Bollati Boringhieri, Torino 2007 e Gli esuli del Risorgimento, il Mulino, Bologna 2011. Ha curato: K. Marx, F. Engels, Sul Risorgimento, Manifestolibri, Roma 2011.
Santino Alexian Spinelli, esperto di storia romanì, è docente dal 2008 di Lingua e Cultura Romanì - Lingue e processi interculturali all'Università di Chieti. Poeta, musicista e compositore; suoi pezzi sono stati eseguiti al Consiglio d'Europa a Strasburgo e Bruxelles. Il 10 maggio 2014 e il 26 ottobre 2015, ha eseguito sue composizioni per Papa Francesco a San Pietro in diretta televisiva. La sua poesia "Auschwitz" si può leggere sul monumento dedicato alla memoria dello sterminio di Sinti e Rom durante il nazismo, inaugurato il 24 ottobre 2012 a Berlino.