lunedì
20
gennaio
Poetando
Incontri di poesia
Io non ho bisogno di denaro
ho bisogno di sentimenti (Alda Merini).
C’è ancora un posto oggi per la poesia dell’anima, che vuole esprimere semplicemente le nostre emozioni?
Presentano le loro sillogi
Vinicio Salvatore Di Crescenzo, La via alla foce, Pav Edizioni, 2024
Enrico Frandino, L’uomo di cenere, Ikonos, 2023
Carmen Piccirillo, Oltre, Aletti, 2023
Con la partecipazione di Francesco Preziuso
La via alla foce di Vinicio Salvatore Di Crescenzo altro non è che il viaggio della vita che, come un fiume, attraversa paesi e stagioni raccogliendo ciò che incontra lungo il suo cammino sino alla foce, destinazione ultima, coscienza alla quale consegnare ogni stato d’animo vissuto, i fatti che ogni persona umana assorbe, matura e custodisce in sé. Il lettore è invitato a intraprendere un viaggio intimo e universale attraverso le tappe della vicenda umana, in equilibrio tra descrizioni naturalistiche, riflessioni introspettive, esplorazione dell’inconscio.
Ne L’uomo di cenere Enrico Frandino invita a percorrere il delicato equilibrio tra la fragilità umana e la forza interiore che può aiutare anche nei momenti più bui. “Quanta paura può fare un alito di vento? L’uomo di cenere trema. Si sente spazzato via, fluttua tra le onde dei pensieri, ma trova la forza e la forma per ancorarsi a terra. Sa che potrà rivivere nel fuoco spento della passione” (Claudia Grendene). Il poeta, anarchico delle emozioni, valorizza l’ascolto interiore che la poesia può dare. Dai venti impetuosi della vita, emerge l’uomo di cenere.
Nei suoi versi Carmen Piccirillo mostra la volontà di esplorare sé stessa, di mettersi a nudo, provocando un confronto intenso tra la sua interiorità e quella del lettore. Esprimere i sentimenti più profondi ed enigmatici, i momenti di sofferenza e di disillusione, dare anche spazio al sogno, significa rivivere ed elaborare tutto il peso, a volte insostenibile, della propria anima, con l'obiettivo di guardare oltre, di rinascere. Si libera così l’energia interiore, presente in ogni essere umano, che “cura” e dà la forza di “volare”, dopo aver ricucito le proprie ali.