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Norwegian Wood (Tokyo blues)

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Norwegian Wood (Tokyo blues)

20 - 27 luglio 2020

Consigli di lettura

Girovagando per il Giappone con il Bibliotour non possiamo non imbatterci di nuovo nell’opera di uno dei più noti autori giapponesi: Murakami Haruki.
Recensione a cura di Daniela del Circolo di Lettura di Cornelia .

 

 
di Murakami Haruki
Einaudi 2006
 
 
 
 
 
 
 

Nel 1985 Murakami, già famoso per essere un “autore di culto”, fuori dagli schemi, racconta un suo universo interiore inserito in mondi onirici a struttura binaria ma, proprio quando ci si aspetterebbe un altro libro sui suoi temi preferiti, Murakami, a sorpresa, scrive un romanzo sentimentale, con realistica nostalgia del passato (fine anni ‘60). Norwegian Wood esce in Giappone nel 1987: è un evento, più di tre milioni e mezzo di copie.
Scritto in prima persona, è un grande FB in cui il protagonista, Toru, 37enne narra la sua difficile educazione sentimentale quando era giovane studente universitario. Dotato di grande etica, è un antieroe, un pesce fuor d’acqua, ha paura di sbagliare e lascia che siano gli altri a decidere per lui, anche in materia di sesso. Il nucleo centrale della trama è la sua storia d’amore con Naoko per cui Toru sviluppa un intenso sentimento d’amore, accresciuto dalla sua fragilità psichica; Naoko scompare e Toru scopre che è ricoverata in un centro psichiatrico. Conosce Midori, compagna di corso, ottimista e allegra: tanto attratta dalla luce Midori, quanto dal buio Naoko. Sconvolto poi dalla morte di Naoko, Toru si isolerà ma alla fine del suo viaggio interiore avrà la giusta maturità per amare una donna senza idealizzarla.
II romanzo è godibile per i riferimenti musicali e le similitudini con personaggi di scrittori ottocenteschi (Dickens,Salinger,Fitzgerald) ma, a mio avviso, soprattutto per l’evoluzione narrativa relativa ad una più profonda considerazione sia dell’elemento umano sia dei relativi sentimenti, presenti da ora in poi, anche nel più onirico dei suoi scritti. Murakami ha scritto questo romanzo quasi interamente a Roma.: “Ogni volta che penso a questo romanzo, ancora oggi alla mia mente affiorano i paesaggi dell’Italia degli anni Ottanta. Per questo se i lettori italiani lo amassero, non potrebbe esserci per me gioia più grande”. M.H.
 
 
E il viaggio continua tra le righe della... colonna sonora del romanzo.
 
 
[15/07/2020]