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giovedì

12

dicembre

L'invenzione del concetto di razza di Stefano Ossicini

L'invenzione del concetto di razza di Stefano Ossicini

12 dicembre 2024 ore 17:00

Incontro con l'autore

ATTENZIONE: L'EVENTO SI SVOLGERA' IN VIA STRAORIDNARIA PRESSO IL TEATRO DEL LIDO VIA DELLE SIRENE 22
 
Nominare, misurare, classificare. Il ruolo di filosofi e scienziati del Settecento. Meltemi Editore. Conduce l'incontro Gianni Maritati, giornalista e scrittore.
Letture a cura di Donatella Zapelloni.
 
Stefano Ossicini -  Professore emerito di Fisica sperimentale presso l'Università di Modena e Reggio Emilia e ricercatore associato al CNR Istituto Nanoscienze
 
Abstract - Il volume ruota attorno alla storia di Angelo Soliman, un bambino africano arrivato in Sicilia intorno al 1730: da schiavo diviene prima libero, poi precettore di nobili rampolli della corte austriaca, infine un rispettato membro della loggia massonica, nonché marito e padre di nobildonne e amico dell'Imperatore. Alla morte improvvisa nel 1797, il suo corpo viene sequestrato e smembrato; con la sua pelle impagliata viene costruito un manichino esposto al pubblico in una sorta di esibizione etno-pornografica. Cosa è successo? Cosa ha portato a tutto questo? Stefano Ossicini prova a rispondere a queste domande e a spiegare anche gli aspetti più disturbanti della storia di Soliman. Negli ultimi decenni del Settecento, infatti, si assiste a un vero e proprio cambio di paradigma scientifico, culturale e sociale rispetto al modo occidentale di guardare agli uomini. Alla morte, Soliman viene ridotto al colore della sua pelle: scompare come persona, come individuo, per essere classificato, senza possibilità di scampo, all'interno di un nuovo concetto, quello di "razza", che lo pone su uno dei gradini più bassi quale selvaggio senza possibilità di cambiamento.
 
(Ins.11/11/2024-Don.Zap.)