martedì
14
novembre
Le città invisibili con Mario Barenghi
Alfabeto Calvino
Decimo appuntamento dedicato agli studenti martedì 14 novembre ore 11.00 alla Biblioteca Valle Aurelia con Alfabeto Calvino, il ciclo di incontri organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Doppiozero, per approfondire i temi e le opere di Calvino attraverso le voci di esperti, docenti e scrittori.
Tema dell'appuntamento con Mario Barenghi: Le città invisibili
Le città invisibili sono il libro più misterioso e sfuggente di Calvino, e l’unico assimilabile a una raccolta di poesie, o di poemetti in prosa. Tuttavia dalla rassegna di luoghi di cui Marco Polo dà conto a Kublai Kan emergono anche alcune prese di posizione nette e tempestive su problemi di grande attualità, dagli squilibri ambientali e dalla sovrappopolazione del pianeta al tramonto dell’idea di utopia. Calvino ha scritto che Le città invisibili sono «un sogno che nasce nel cuore delle città invivibili». Che cosa si può fare, anche oggi, per vivere le città come tali? Un primo passo, ci suggerisce questo libro, è proprio imparare a vederle.
Mario Barenghi è nato a Milano nel 1956 insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Milano Bicocca. Si è occupato a lungo di Calvino (Italo Calvino, le linee e i margini, Il Mulino 2007; Calvino, ivi 2009) e di Primo Levi (Perché crediamo a Primo Levi, Einaudi 2013; Il chimico e l’ostrica. Studi su Primo Levi, Quodlibet 2022). A questioni teoriche sono dedicati Che cosa possiamo fare con il fuoco? Letteratura e altri ambienti (Quodlibet 2013) e Poetici primati. Saggio su letteratura e evoluzione (ivi 2020). Gli ultimi volumi che ha pubblicato sono Il chimico e l’ostrica. Studi su Primo Levi (Quodlibet 2022) e In extremis. La rappresentazione della morte nella narrativa italiana del Novecento (Carocci 2023).
Il progetto, nell’ambito degli eventi promossi dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, fa parte del programma Roma 100 Calvino – Roma racconta Calvino è proposto da Biblioteche di Roma, in collaborazione con l’Associazione Culturale Doppiozero.