lunedì
16
dicembre
La sua vicinanza mi rendeva sempre migliore di me stesso. Per un ritratto del Carlo Levi gobettiano.
Incontro
Per un ritratto del Carlo Levi gobettiano.
Carlo Levi Aveva conosciuto Piero Gobetti nel 1919, cui si legò attraverso un'intensa amicizia, collaborando poi a «Rivoluzione liberale». In lui vedeva una sintesi di rigore morale e di energia, di slancio vitale e di passione per la libertà, quella stessa sintesi che lo affascinava in Stendhal.
L'incontro intende esplorare il magistero gobettiano su Levi ricostruendo le tappe della loro amicizia e affinità intellettuale, ricostruendo il clima culturale torinese di quegli anni e la gestazione di Giustizia e libertà (poi Partito d'Azione).
Intervengono
Cesare Pianciola, storico della filosofia
Paolo Di Paolo, scrittore
Coordina
Filippo La Porta, critico e saggista