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venerdì

28

novembre

La memoria del nemico di Arnaldo D'Amico

La memoria del nemico di Arnaldo D'Amico

28 novembre 2025 ore 18:00

Presentazione del libro con autore

Il 5 maggio 2023 l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine dell'emergenza sanitaria internazionale, ma il Covid-19 e le conseguenze che ha comportato per la salute di tutti, le ripercussioni che ha avuto sui rapporti personali, sull'economia, sulle strutture sociali e culturali - in ogni paese e per ognuno di noi - restano scolpite in una memoria comune, una memoria profonda. Riusciremo a beneficiare di questo "patrimonio" biologico?
 
A due anni dalla sua pubblicazione, Arnaldo D'Amico torna a ricordarci quanto sia fondamentale " la memoria del nemico" attraversando la storia delle epidemie e delle pandemie di tutti i tempi, e parlandocene attraverso le pagine del suo libro (omonimo) edito con Il Saggiatore.
 
Dialoga con l’autore
 
Sofia Spagnoli, giornalista per Corriere della Sera e Open
 
"... Con La memoria del nemico Arnaldo D’Amico ci consegna il racconto della più grande battaglia mai combattuta dall’umanità: quella che ha portato all’incredibile scoperta della «memoria del nemico », il sistema immunitario, e ai benefici della longevità.
Che siano miasmi, veleni, microbi o germi, batteri o virus, l’essere umano da sempre si è misurato contro nemici invisibili, più pericolosi di qualsiasi esercito in carne e ossa. La loro inesorabile successione – prima con il nome di peste, e poi di morte blu, malaria o vaiolo – ha scandito il progredire di un’impresa collettiva, tra assurde superstizioni e teorie di matrice religiosa o parascientifica. Tutte credute, mai nessuna verificata.
D’Amico tesse questo racconto fatto di uomini e viaggi, dibattiti e scontri, tentativi fallimentari e vittoriosi: ci porta sulle navi che per prime hanno solcato gli oceani e sono diventate veicolo e ricettacolo della diffusione di misteriosi morbi; nei laboratori dove sono stati perfezionati i metodi di indagine contro le epidemie, come quello in cui nel 1854 Filippo Pacini vide per la prima volta al microscopio i «vibrioni» del colera; nelle università e negli ospedali dove Spallanzani, Pasteur e Mečnikov hanno rivoluzionato il modo di pensare il corpo umano e la sua caducità.
La memoria del nemico raccoglie le storie di tutti loro e ne fa un romanzo che ci permette di osservarci nella fragilità del nostro corpo e nella sua ostinata forza." (Il Saggiatore online)
 
" Un racconto col passo del poliziesco tra depistaggi, rivalità, tradimenti, calunnie e colpi di scena. Ma il mistero non riguarda un assassino, bensì la scoperta che ci ha raddoppiato la vita: il sistema immunitario. Le indagini furono ostacolate da teorie affascinanti ma fasulle, dogmi culturali, interessi economici e da ostinati "ignoranti della propria ignoranza". Altissimo il prezzo pagato: milioni di morti per epidemie senza freni, cure più letali delle malattie, crisi economiche e sociali, il tutto rimosse dalla memoria collettiva.
Un viaggio nel passato affascinante e drammatico, ma anche una chiave per evitare di ripetere quelle catastrofi. Una successione di depistaggi, negazioni, occultamenti, calunnie, emarginazioni. Seguono migliaia di vittime, catastrofi economiche e sociali non subito ma dopo anni. Non mancano episodi grotteschi e comici. E’ una ricostruzione storica col taglio narrativo del poliziesco della scoperta che ci ha raddoppiato la vita, quella del sistema immunitario. Una vicenda emblematica del destino delle conoscenze rivoluzionarie, eretiche, contrarie al senso comune, non solo nella medicina. Causa del ritardo, i soliti "ignoranti della propria ignoranza", i cui tragici effetti, grazie alla prospettiva storica, si riesce a delineare nel passato e a prevedere per l’oggi." (Arnaldo D'Amico)

Arnaldo D’Amico (Roma, 1953), clinico e ricercatore, è stato visiting scholar presso la Harvard University, il Berkeley Life Science Institute e lo Sloan Kettering Institute di New York. Collabora con le edizioni italiane di Scientific American-Le Scienze e National Geographic.
 
Ingresso libero, senza prenotazione, fino a esaurimento posti