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martedì

23

settembre

La memoria del nemico di Arnaldo D'Amico

La memoria del nemico di Arnaldo D'Amico

23 settembre 2025 ore 18:00

Presentazione del libro con autore

Il 5 maggio 2023 l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine dell'emergenza sanitaria internazionale, ma il Covid-19 e le conseguenze che ha comportato per la salute di tutti, le ripercussioni che ha avuto sui rapporti personali, sull'economia, sulle strutture sociali e culturali - in ogni paese e per ognuno di noi - restano scolpite in una memoria comune, una memoria profonda. Riusciremo a beneficiare di questo "patrimonio" biologico?
 
A due anni dalla sua pubblicazione, Arnaldo D'Amico torna a ricordarci quanto sia fondamentale " la memoria del nemico" attraversando la storia delle epidemie e delle pandemie di tutti i tempi, e parlandocene attraverso le pagine del suo libro (omonimo) edito con Il Saggiatore.
 
Dialoga con l’autore
 
Sofia Spagnoli, giornalista per Corriere della Sera e Open
 
"... Con La memoria del nemico Arnaldo D’Amico ci consegna il racconto della più grande battaglia mai combattuta dall’umanità: quella che ha portato all’incredibile scoperta della «memoria del nemico », il sistema immunitario, e ai benefici della longevità.
Che siano miasmi, veleni, microbi o germi, batteri o virus, l’essere umano da sempre si è misurato contro nemici invisibili, più pericolosi di qualsiasi esercito in carne e ossa. La loro inesorabile successione – prima con il nome di peste, e poi di morte blu, malaria o vaiolo – ha scandito il progredire di un’impresa collettiva, tra assurde superstizioni e teorie di matrice religiosa o parascientifica. Tutte credute, mai nessuna verificata.
D’Amico tesse questo racconto fatto di uomini e viaggi, dibattiti e scontri, tentativi fallimentari e vittoriosi: ci porta sulle navi che per prime hanno solcato gli oceani e sono diventate veicolo e ricettacolo della diffusione di misteriosi morbi; nei laboratori dove sono stati perfezionati i metodi di indagine contro le epidemie, come quello in cui nel 1854 Filippo Pacini vide per la prima volta al microscopio i «vibrioni» del colera; nelle università e negli ospedali dove Spallanzani, Pasteur e Mečnikov hanno rivoluzionato il modo di pensare il corpo umano e la sua caducità.
La memoria del nemico raccoglie le storie di tutti loro e ne fa un romanzo che ci permette di osservarci nella fragilità del nostro corpo e nella sua ostinata forza." (Il Saggiatore online)

Arnaldo D’Amico (Roma, 1953), clinico e ricercatore, è stato visiting scholar presso la Harvard University, il Berkeley Life Science Institute e lo Sloan Kettering Institute di New York. Collabora con le edizioni italiane di Scientific American-Le Scienze e National Geographic.
 
Ingresso libero, senza prenotazione, fino a esaurimento posti