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Kick Ass - fumetto per chi sogna di diventare un supereroe
Consigli di lettura
Questo mese con la nostra rubrica torniamo a parlare di supereroi, presentandovi un prodotto perfetto, confezionato per catturare l’attenzione e appagare il gusto del genere in ogni dimensione: dal fumetto, al cinema, ai giochi di ruolo tutto funziona nella grande messa in scena della finzione!
Mark Millar e John Romita Jr, Panini Comics, 2015
Partiamo dall’ultimo volume della trilogia Kick Ass, giusto per farvi venire la voglia di andare a vedere come comincia l’avventura in stile real life di un improbabile supereroe.
Bisogna però fare una premessa: Mark Millar è un grande autore di fumetti super hero e scrive per lettori fedeli e appassionati alle produzioni Marvel e DC Comics, ma proprio per questo può permettersi di giocare a parodiare e stravolgere, almeno in apparenza, le regole compositive del genere e inserire nelle sue storie tematiche e problematiche legate all'attualità. Queste eccezioni possono essere còlte e suscitare comunque il piacere comico proprio perchè il lettore riesce a riconoscervi lo scarto dalla norma e dai modelli cui è abituato.
Ecco quindi gli ingredienti di Millar:
- un ragazzo modesto, appassionato di fumetti al punto di voler diventare davvero un supereroe per combattere spacciatori e mafiosi, senza averne però alcuna caratteristica canonica e, soprattutto, senza riuscire nell’arco di tutta la serie a diventare un adulto vincente.
- una ragazzina davvero tosta, spietata, scurrile e aggressiva, in grado di togliere sempre dai guai il sedicente protagonista, con azioni alquanto improbabili ma decisamente spettacolari e risolutive.
- una banda di ragazzini che alla fine, in modo del tutto irrealistico ma avvincente, riescono a sconfiggere i cattivi, esibendo una cinica violenza che potrebbe alquanto inquietare, se non fosse che sono appunto..improbabili ragazzini.
- il tutto condito da un linguaggio volgare, scene splatter a profusione, anche sesso quando occorre e l’ammiccare alle pulsioni adolescenziali.
Tutto questo funziona, perché Millar sa con sapienza plasmare trame coinvolgenti che le tavole di altissima qualità grafica rendono ancora più accattivanti.
E poi c’è un ultimo ma efficace ingrediente: il dubbio che forse non ci sia nulla di veramente dirompente nella sua storia, perché alla fine i buoni vincono, il protagonista si arruola più modestamente in polizia e i cattivi perdono e muoiono..l’ordine costituito è ristabilito e al lettore è lasciata la decisione se schierarsi o meno con tale normalità.
Per chi volesse saperne di più, consigliamo due iteressanti recensioni che indagano anche il rapporto tra la serie e le varie trasposizioni cinematografiche:
“Kick-Ass”, 10 anni di mazzate e nasi rotti
Kick-ass da Millar a Vaughn: il supereroe nell’epoca della sua riproduzione su youtube
Per gli appassionati, esiste anche una versione "gioco da tavolo"
Qui potete trovare i volumi e i film disponibili nel catalogo delle Biblioteche di Roma.
[26/05/2021]