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domenica

31

maggio

Il futuro non è più quello di una volta

lunedì

25

maggio

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31

maggio

Il futuro non è più quello di una volta

25 - 31 maggio 2020

La rubrica del lunedì

Care amiche e cari amici,

buongiorno e ben trovati! Come ogni lunedì proseguiamo il nostro percorso attraverso alcune opere che, pur immaginando scenari fantastici e futuribili, ci aiutano a interpretare e comprendere il nostro presente.

L'idea della malattia considerata come un delitto, proposta da Samuel Butler nel suo romanzo Erewhon, di cui abbiamo parlato la scorsa settimana, viene ripresa e sviluppata nel racconto Trentasette centigradi scritto nel 1963 da Lino Aldani, considerato il padre della fantascienza italiana.

In Trentasette centigradi la metafora del presente si fa molto concreta ed esplicita.

In un’Italia di fine '900, tra inferni subliminali e dittature dei tecnici-dottori, Aldani ci introduce al tema della "esculapiocrazia", una società governata dai medici e dalla medicina: laddove la casta medica detta le regole del buon vivere quotidiano in base ai precetti della Scuola Salernitana e i responsi del termometro.

E se domani fosse obbligatorio essere sani? Maglia di lana, aspirine sempre in tasca e il termometro a portata di mano? Non sarebbe una bella idea pagare i medici quando si è sani e smettere di pagarli quando ci si ammala, anziché il contrario?

Nel futuro immaginato da Lino Aldani in questo grande classico della fantascienza italiana però le cose sono andate un pochino oltre.

Per le strade, la pubblicità inarrestabile urla slogan tipo: "Cittadino, credi veramente di avere la coscienza a posto? Sei certo di avere con te il tuo tubetto di aspirina?".

L'assistenza sanitaria ha il potere di obbligare i cittadini a riguardarsi, a controllare che abbiano messo la maglia di lana, che non fumino troppo, che prendano le vitamine, che si misurino la febbre a intervalli regolari.

Se non hai pagato le tue vecchie tasse mediche e d’improvviso devi farti curare è un guaio: "pagherai tutti gli arretrati con interessi tali da fare impallidire la gabella" …. e se non puoi saldare tutto e subito, allora puoi anche morire.

Ad un certo punto però c'è chi, francamente, non ne può davvero più...

Chi vuole scoprire come Aldani risolve questa sua audace provocazione può trovare il racconto nell’antologia Aria di Roma andalusa presente nelle nostre biblioteche.

Noi ci ritroveremo lunedì prossimo per continuare il nostro viaggio.

Per leggere la rubrica della scorsa settimana, clicca in basso:

  1. Erewhon di Samuel Butler

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