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I racconti del Circolo di lettura: Ti racconto di noi

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I racconti del Circolo di lettura: Ti racconto di noi

7 - 12 marzo 2022

Rubrica letteraria

Settimo appuntamento con i I racconti del Circolo di lettura. Il Circolo di lettura Rugantino, riunitosi nuovamente su piattaforma Meet, lo scorso giovedì 3 marzo ha affrontato la tematica del genere letterario del 'romanzo rosa' attraverso la presentazione del libro "Ti racconto di noi" di Imma D'Angelo. Livia De Pietro, coordinatrice del Circolo, ha moderato l'incontro, conducendo un'attenta e profonda analisi dell'argomento e della presentazione del libro. Sottolineando come il romanzo rosa si sviluppi attorno ad una storia d'amore e sia caratterizzato dalla difficoltà che due innamorati incontrano nel coronare il sogno d'amore a causa di molteplici difficoltà, ha evidenziato come anche il romanzo di Imma D'angelo presenti l'amore come tema principale che viene esplorato e raccontato in ogni suo lato, soprattutto dal punto di vista dell'aspetto emotivo e psicologico dei personaggi. Come afferma l'autrice - ha continuato la prof.ssa De Pietro - già nella nota introduttiva "Qui non ci sono principesse da salvare e principi valorosi, loro due si salvano a vicenda, il loro incontro li segnerà profondamente, tanto da cambiare radicalmente la propria vita".
La coordinatrice si è poi soffermata su alcune delle autrici più rappresentative del 'genere rosa':
 
Amalia Liana Odescalchi:
Primo romanzo della famosa scrittrice con cui vendette oltre venti milioni di copie in meno di una settimana. È Gabriele D’Annunzio a leggere per primo il romanzo e a darle il nome d’arte di Liala per omaggiare la sua scrittura lieve come il tocco di un’ala.
 
Due ex piloti militari Vezio Vilmara e Cino Mirasole, passati all'aviazione civile, sono uniti da una salda amicizia. Nella loro vita entrerà Iva, una fanciulla schiva e dolce che Vezio sarà portato ad amare perché gli ricorda una ragazza morta tragicamente. Iva interpreterà male il sentimento di Vezio e offesa si legherà a Cino.
 
Tre fratelli, Michele, Roberto e Loni Sarteana, vivono la loro irripetibile stagione degli amori che possono rivelarsi fonte di gioia infinita o di infelicità. Amori che, come sostiene l'autrice, se avranno diritto a essere considerati come tali riusciranno a sopravvivere, ma che in caso contrario saranno inesorabilmente spenti dal soffio implacabile della vita.
 
Cinzia Linares, dolce fanciulla posta brutalmente davanti alla morte della madre e abbandonata dal fidanzato timoroso di essere coinvolto in uno scandalo, per stordirsi si butterà in una vita disordinata che minerà il suo fisico e rischierà di morire di tubercolosi. Ma nella casa di cura di Davos troverà, con la rinnovata salute, un uomo che dell'amore sa fare un'arte sublime.
 
Giulietta, allieva del Teatro alla Scala, è pronta per una brillante carriera di prima ballerina, ma l'amore per Vik Gildas, prestigioso giocatore di calcio, avrà la meglio sui suoi sogni d'ambizione. Vik è legato al ricordo di una donna da lui mai dimenticata, morta in circostanze misteriose. Giulietta lo amerà ugualmente, finché Vik verrà a conoscenza di qualcosa che cambierà il corso della sua vita.
 
Carolina Invernizio
Indiscussa regina per circa mezzo secolo del nostrano romanzo d'appendice, Carolina Invernizio, con le sue sensazionali vicende di peccato, perdizione e delitto -più o meno spruzzate, a seconda dei casi, di giallo, di nero, di rosa -fu tra i primissimi ad avventurarsi sulla scena del proto thriller all'italiana, attingendo con innegabile fiuto al feuilleton d'oltralpe e alla cronaca scandalistico-giudiziaria del tempo, in un accumulo di effetti kitsch spesso involontariamente comici ma anche paradossalmente geniali... I racconti qui proposti da Riccardo Reim sono davvero delle chicche esmplari da leggere con franco divertimento e con curiosità e passione, alla riscoperta di una scrittrice che come pochi altri volle e seppe essere davvero popolare.
 
Questo libro propone undici racconti e una curiosa testimonianza del suo impegno politico, la conferenza "Le operaie italiane". Proprio i racconti sono forse fra le cose più godibili e culturalmente tipiche che
la scrittrice ci ha lasciato: drammi domestici a forti tinte, amori, gelosie, assassinii, colpe e innocenze, "candide nefandezze e timorate perversioni" illustrano il gusto popolare e piccolo-borghese dell'Italia umbertina.
 
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Ricordiamo che il Circolo di lettura Rugantino si riunisce ogni primo giovedì del mese ed è aperto a tutti i lettori interessati.
 

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