Un chimico, una giornalista e un fotografo sono gli autori di Hotel Penicillina, la storia di quella che fu per alcuni anni la più importante fabbrica di penicillina d’Italia e tra le maggiori in Europa. Sorta nella periferia est di Roma, di fronte alla borgata di San Basilio, fu inaugurata nel 1950 dallo scopritore della penicillina, Alexander Fleming e, nella sua lunga storia, è stata attraversata da tutte le vicende italiane, dal boom economico al Sessantotto, da Tangentopoli alla crisi industriale fino all’abbandono nel primo decennio di questo secolo, che l’ha trasformata in un ricovero informale di centinaia di senzacasa. E' stata ricostruita una storia emblematica dell’Italia essenzialmente sulla base di testimonianze di operai, tecnici, dirigenti per la fase industriale e, per il seguito, di persone abbandonate e di migranti senza soluzioni abitative. 

Andrea Turchi, classe ’48, ha insegnato chimica negli istituti superiori ed è stato per molti anni redattore capo all’Istituto della Enciclopedia Italiana. Si occupa di storia della scienza. Ha ricostruito il passato dell’ex fabbrica di penicillina. Anna Ditta, giornalista, classe ’91, scrive per TPI e ha pubblicato un libro sul terremoto del 1968 nella Sicilia occidentale (Belice, Infinito ed., 2018). Ha seguito le vicende di cronaca più recenti sull’occupazione e lo sgombero della fabbrica. Marco Passaro, fotografo, classe 1987, si occupa di fotografia documentaria e di reportage e lavora presso l’agenzia "Fotogramma". Ha ritratto, con scatti e parole, gli ex abitanti della fabbrica che ha conosciuto da vicino.