Alla Biblioteca Villino Corsini abbiamo scelto di festeggiare la Giornata mondiale della poesia ricordando Giorgio Caproni, grande poeta italiano del Novecento, critico letterario e traduttore, che ha abitato proprio nel nostro quartiere: in Viale dei Quattro Venti, in Via Oreste Regnoli e infine in Via Pio Foà, vicino a Villa Pamphilj.

Nato a Livorno nel 1912, dal 1922 vive a Genova e, dopo aver preso parte alla Resistenza, dal dopoguerra si trasferisce stabilmente a Roma: la sua «terza città», scelta e cercata, con cui avrà però un rapporto altalenante e contrastato. 

Diventato «maestro per caso», coinvolgente e innovativo, insegna alla scuola elementare “Giovanni Pascoli” a Trastevere e poi alla “Francesco Crispi” in Via Barrili. Austero e riservato, frequenta gli amici Attilio Bertolucci, Pier Paolo Pasolini, Carlo Emilio Gadda. A Via Pio Foà dedica due poesie, nelle quali esprime la propria paura esistenziale e un sentimento di sgomento nei confronti della deriva consumistica.

VIA PIO FOÀ, I

La luce sempre più dura,
più impura. La luce che vuota
e cieca, s’è fatta paura
e alluminio, qua
dove nel tronfio rigoglio
bottegaio, la città
sputa in faccia il suo Orgoglio
e la sua Dismisura.

VIA PIO FOÀ, II

Una giornata di vento.
Di vento genovesardo.
Via Pio Foà: il mio sguardo
di fulminato spavento.

I nostri consigli per conoscere meglio questa figura straordinaria:

tanti libri da prendere in prestito nelle Biblioteche di Roma;

gli eBook: Il "terzo libro" e altre cose e Quaderno di traduzioni;

gli approfondimenti audio e video disponibili tramite la piattaforma MLOL: Giorgio Caproni raccontato da Corrado Bologna per RSI Rete Due, da Massimo Raffaeli per RaiRadio3, da Antonio Debenedetti per RaiCultura, Lorenzo degl’Innocenti legge Congedo del viaggiatore cerimonioso per Firenze Tv;

il Fondo Giorgio Caproni, conservato alla Biblioteca Marconi, costituto proprio dai volumi provenienti dall’abitazione in Via Foà.

Buone letture con #GiorgioCaproni e buona #GiornatadellaPoesia!