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Fumetti in pillole

24 giugno - 7 luglio 2021

Rubrica di approfondimento

Cari lettori, la scorsa puntata, nella quale abbiamo ripercorso molto velocemente le macrotappe della storia dei supereroi, si chiudeva con un accenno alla cosiddetta Modern Age, momento in cui si assiste a una graduale ripresa commerciale di questo genere di fumetti.

Il 1986 è un anno fondamentale. Avevamo accennato alla pubblicazione del capolavoro indiscusso di Frank Miller, “Il ritorno del cavaliere oscuro”, su cui forse ci soffermeremo in un’altra occasione, ma nello stesso anno accade un'altra cosa ugualmente importante. Dal settembre 1986, la DC Comics pubblica una nuova serie supereroistica che si conclude dopo dodici albi, nell’ottobre 1987, e sarà successivamente raccolta in un volume unico (la storia era già apparsa nel 1985, nello speciale del cinquantesimo anniversario di DC Spotlight e fu proprio a seguito del suo successo che fu pubblicata la successiva miniserie). Stiamo parlando di un caposaldo del fumetto americano, “Watchmen”, opera degli inglesi Alan Moore e Dave Gibbons.

Già il titolo ci fa capire che c’è qualcosa di diverso in questo fumetto: il termine watchmen è ispirato alla locuzione latina “Quis custodiet ipsos custodes?(dalla VI Satira di Giovenale) che letteralmente significa “Chi sorveglierà i sorveglianti stessi?” ed è traducibile in inglese come “Who watches the watchmen?”.

Le vicende ruotano attorno a un gruppo di uomini e di donne che combattono il crimine, indossando una maschera. I loro soprannomi sono Ozymandias, Silk Spectre, Nite Owl, The Comedian, Rorschach ed infine Doctor Manhattan, l’unico del gruppo che possiede dei veri superpoteri. La storia, ambientata nell’anno 1985, sullo sfondo della Guerra Fredda e della minaccia atomica, vede elementi di realtà mescolarsi ad elementi ucronici e fantastici: gli USA hanno vinto la guerra del Vietnam e Richard Nixon, salvatosi dallo scandalo Watergate, è ancora in carica come Presidente. Prima della messa al bando dei supereroi, avvenuta con il Keene Act nel 1977, la sicurezza delle strade americane era ufficiosamente gestita da vigilanti mascherati. Otto anni dopo, nel 1985, l’omicidio del Comico spinge Rorschach a compiere delle indagini per risolvere il caso, coinvolgendo gli altri componenti del gruppo. Ed è proprio questo uno dei motivi portanti della serie: i supereroi, soprattutto quelli della Golden Age, incarnavano un bisogno di sicurezza e di salvezza, a cui i governi sembravano in quel momento storico non fornire risposte.

Ma cosa sarebbe accaduto se la sicurezza fosse stata veramente gestita da supereroi mascherati? Quali implicazioni porta con sé la delega del potere a figure esterne alle istituzioni e libere da regole e da controllo? Gli Watchmen non sono supereroi tradizionali, sono uomini calati nelle loro realtà, fatte di drammi, contraddizioni e incertezze. Non c’è una visione manichea della giustizia, né una divisione netta tra il bene e il male. Gli antieroi creati da Moore sono uomini imperfetti, con un’etica a dir poco discutibile: dal Comico - che ha collaborato a lungo con il governo americano ed è responsabile di vari omicidi, tra cui probabilmente anche quello di Kennedy - fino al Dottor Manhattan - l'unico del gruppo a poter essere davvero definito un supereroe, perché dotato del potere di controllare la materia, ma proprio per questo disinteressato alle sorti del genere umano - i personaggi che incontriamo in questo bellissimo fumetto sono nella loro complessità tutt’altro che rassicuranti e benevoli. “Watchmen non è solo la più feroce critica dell’immaginario superomistico che mai sia stata prodotta a fumetti […] La condanna del supereroe finisce per avvenire, per così dire da dentro: non è perché i supereroi possono essere cattivi che faranno del male al mondo: è la loro stessa esistenza a indurli, in situazioni estreme ma reali, a produrre disastri, proprio come succede quando si realizzano le utopie” (da Barbieri, Breve Storia della letteratura a fumetti, Carocci 2009).

Nel darvi appuntamento tra due settimane, vi invitiamo a scoprire a questo link le novità a fumetti disponibili presso la nostra Biblioteca, tra cui troverete anche la recente edizione Panini Comics di Watchmen.

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