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Fumetti in pillole

11 - 24 dicembre 2020

Rubrica di approfondimento

Nella scorsa puntata della nostra rubrica sul fumetto, abbiamo parlato di Hugo Pratt e di come Una ballata del mare salato sia oggi considerato un graphic novel ante litteram: applicare una definizione nella sua accezione odierna su opere del passato può erroneamente indurre a semplificare quei compositi processi di trasformazione che non scaturiscono mai da un solo autore o da una singola creazione. Proprio guardando indietro ai più importanti maestri del fumetto, emergono altre opere, altrettanto fondamentali, che insieme delineano quel complesso di novità e cambiamenti in atto nella nona arte tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Pratt fu tra i giovani disegnatori italiani - tra i quali ricordiamo anche Faustinelli, Pavone e Ongaro - approdati in Argentina dopo il secondo conflitto mondiale, su invito di Cesare Civita, proprietario dell’Editorial Abril. Era quella l’época dorada de la historieta argentina, durante la quale sono stati creati fumetti poi diventati celebri in tutto il mondo, come Mafalda e Mordillo. I disegnatori del gruppo di Venezia - così erano conosciuti i giovani autori provenienti dall’Italia - collaborarono con la casa editrice di Civita per alcuni anni, dopodiché presero strade diverse. Pratt passò all’Editorial Frontera, proprietà dello sceneggiatore Héctor Germán Oesterheld, con il quale lavorò alla creazione di Sgt Kirk, Ticonderoga e Ernie Pike.

Ed è per l'appunto a Oesterheld e al celebre fumetto L’Eternauta che dedichiamo la pillola di oggi. Uscito a puntate su un periodico argentino tra il 1957 e il 1958, con i disegni di Francisco Solano López, L'Eternauta fu pubblicato in tre volumi dalla casa editrice Ramírez tra il 1961 e il 1962; nel 1969 Oesterheld riscrisse la storia, questa volta accompagnata dai disegni di Alberto Breccia, accentuandone gli aspetti cupi e drammatici, allo scopo di rendere più esplicita la critica al regime. È proprio lui, l'eternauta, ad aprire la vicenda, dopo essersi d’un tratto materializzato nella casa di uno sceneggiatore di fumetti – lo stesso Oesterheld? - in una tranquilla serata del 1957. Storia nella storia, il racconto di Khruner inizia anch'esso in una quieta notte invernale quando, ancora ignaro del suo destino di viaggiatore dell’eternità e pellegrino dei secoli, si trova con un gruppo di amici attorno a un tavolo a giocare a carte, in una villetta di Buenos Aires. Prima un’allarmante notizia alla radio, seguita da alcuni rumori in strada, poi d’improvviso il buio, il silenzio e la neve. Ma non dei normali fiocchi bianchi, bensì una nevicata fluorescente che ben presto mostra tutta la sua letale pericolosità. L'eternauta è sia il racconto distopico di un mondo che viene lentamente distrutto da un'invasione aliena che l’allegoria profetica di quanto sarebbe accaduto di lì a poco in Argentina e in altri Paesi del Sud America. Lo stesso Oesterheld, fervente oppositore del regime del generale Videla, fu prelevato da una squadra armata il 21 aprile del 1977, entrando a far parte della lunga schiera dei desaparecidos. Tra il 1976 e il 1977 scomparvero anche le sue quattro figlie, due delle quali incinte, militanti come il padre tra i Montoneros.

L’Eternauta apparve in Italia durante gli anni di piombo, quando il fantasma di un colpo di stato era percepito come una minaccia concreta e prossima: la versione del 1969 disegnata da Breccia fu pubblicata a puntate su Linus nel 1972, mentre gli episodi de L’Eternauta. Parte seconda apparvero nel 1977 su Lanciostory, in concomitanza con la scomparsa di Oesterheld. L’opera colpì fortemente l’immaginario dei lettori nostrani, tanto da dare il nome a una delle più importanti riviste italiane di fumetti (l’omonimo mensile fu edito in Italia dal 1980 al 2000). Nonostante gli anni che ci separano da quel clima politico e culturale, il fascino di questo bellissimo fumetto arriva fino ai nostri giorni, preparandosi a diventare una serie tv che sarà diretta dal regista argentino Bruno Stagnaro.

Segnaliamo l’articolo Eterno Eternauta di Filippo Marazzini (sul magazine online Lo Spazio Bianco) per capire meglio la complessa storia editoriale di questo fumetto e l’articolo di Antonio Dini “L’Eternauta” e l’eterno andare del vagabondo dell’infinito (sul magazine on line Fumettologica) per approfondire il rapporto tra fumetto e fantascienza.

Arriviamo infine ai nostri consigli di ascolto e lettura!

Su MLOL è disponibile sull'argomento una puntata radiofonica di Luca Raffaelli del 04/09/2014.

Su Bibliotu potete consultare una bibliografia tematica su Oesterheld. Tra i testi presenti nella lista, vi consigliamo in particolar modo:

- L’Eternauta con i disegni di Francisco Solano López nell’edizione della casa editrice 001 del 2017;

- Gli Oesterheld di Fernanda Nicolini, 001 Edizioni, 2018.

Vi diamo appuntamento alla prossima pillola di fumetto tra due venerdì!

CLICCANDO QUI potete leggere tutte le puntate della rubrica.

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