venerdì
12
maggio
Forme. Studio per una metamorfosi.
Incontro a cura di Fabrica Associazione culturale
Pan, dio mostruoso, rifiutato dalla madre, decide di vivere sui gelidi monti dell’Arcadia e di diventare sia il dio che presidia il panico, il terror che percorre chiunque osservi il bosco da fuori, sia il dio della musica, della danza e della festa per chi riesce, invece, ad attraversare il bosco superando il senso di inquietudine dell’ignoto. Pan è mostruoso ma sorridente e viene adottato dal grembo della dea Madre, motivo per cui è in simbiosi completa con essa e riposa e vive al ritmo del canto della terra che vive. Nella stanza di Pan infatti vi è la madre, il suo vissuto e l’intera concezione dell’esistenza basata su un amore che confina con la morte. Mater è colei che porta la vita anche dove la sua assenza grida e crea buchi nel cuore. Ed è con questa eterna dialettica tra natura e cultura che Pan e Mater si muovono in una danza continua tra architettura e istinto, tra città e bosco, tra sogno e realtà. Tra musiche di Lou Reed, Ivano Fossati, Nando Lauria, Franco Battiato, la drammaturgia si sviluppa tra dei e amori sublimati e confessioni di amore eterno in una continua manifestazione dell’ambivalenza dei sentimenti umani: amore confina con la morte, negli indistinti confini.
Appuntamento venerdì 12 maggio ore 18 presso la Casa delle Letterature con Forme. Studio per una metamorfosi. Da Omero a Ovidio a testi originali un breve excursus sul dio Pan tra letteratura e musica.
Incontro a cura di Fabrica Associazione culturale
Ingresso libero fino a esaurimento posti.