giovedì
10
aprile
Festival delle scienze. Visioni algoritmiche ed incanti sintetici. AI nelle arti figurative
incontro
Affidarsi all’Intelligenza Artificiale è come sussurrare parole di natura trascendente in un grande orecchio algoritmico, in attesa che restituisca qualcosa di inaspettatamente onirico e visionario.
Dunque un viaggio psichedelico che oscilla tra la dimensione celeste e quella matematica, dove l’incalzante scambio simbiotico tra l’immaginazione individuale e la rete neurale dell’A.I., assume forme a volte assolutamente realistiche ma anche, al contrario, scevre da qualsiasi sovrastruttura estetica dove in un sol colpo è capace di miscelare accademismi classici con il pop caotico del web oltre alle conseguenze da errore di calcolo, restituendo spesso senza alcun processo logico risultati armonici del tutto imprevedibili, definendo finalmente un metodo ed un’estetica figurativa tutta nuova.
In conclusione, parafrasando un aforisma di Orson Welles, l’A.I. è molto più di un generatore di visioni, è un mezzo attraverso il quale le immagini ci raggiungono da un altro mondo.
Ne parleremo con Alessandro Bavari, artista contemporaneo italo-francese, considerato uno dei pionieri dell’arte digitale nonché uno dei grandi rappresentanti del surrealismo contemporaneo, e Stefano Machera, laureato in Fisica, Senior Manager in una delle principali aziende di soluzioni informatiche e di high-tech d'Italia.