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"Fatti non fosti a legger comics bruti... ma per seguir storielle di valenza"

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"Fatti non fosti a legger comics bruti... ma per seguir storielle di valenza"

31 marzo - 26 aprile 2021

Consigli di lettura

Dopo le tante iniziative del DanteDì, anche la nostra rubrica rende omaggio al Sommo Poeta, presentando alcuni tra i tanti fumetti che si sono misurati nell'audace impresa di raccontare la Divina Commedia...
 
 
 
Paolo Barbieri, Mondadori, 2012
 
Iniziamo con un’opera illustrata che con il genere fumetto condivide il rapporto simbiotico tra testo e immagini.
Barbieri raccoglie in questo volume alcuni dei personaggi, reali e mitologici, che popolano la dolente umanità dei gironi infernali, accompagnando le tavole illustrate con le relative terzine poetiche. La particolarità del suo stile sta nell’aver rappresentato l’immaginario dantesco come il modello ispiratore “di tutto il fantastico (fantasy-fantascienza) tradotto oggi in film, libri e videogiochi. Io, con la mia reinterpretazione – spiega Barbieri in una bella intervista - ho cercato di creare un trait d’union tra passato e presente, per far comprendere come registi, scrittori, creativi e tanti altri, abbiamo attinto anche inconsciamente da questo universo terribile e unico”.
Vi consigliamo di proseguire nella lettura dell’intervista all’autore , se siete curiosi di scoprire con quale ideale e personale colonna sonora Barbieri suggerisca di leggere la Divina Commedia.
 
Qui potete trovare il booktrailer realizzato dall’editore che ben rende la suggestione delle illustrazioni di Barbieri.
 
  
 
 
 
Marcello Toninelli, Shockdom 2015
 
Questo invece è un fumetto in piena regola! Lasciamo però il terreno del fantasy per affrontare un altro aspetto della complessa fecondità dell'opera dantesca, ossia la capacità di rappresentare le vicende umane anche attraverso il registro del grottesco e del comico.
Toninelli trasforma la Divina Commedia in una parodia umoristica, sullo stile dei comics americani degli anni '60 e '70; per far ridere sfrutta sapientemente tutte le armi che ha a disposizione: giochi di parole, parodie di altre opere, gag visive, tormentoni... Dante e Virgilio perdono così la loro aura di poeti sacri e diventano uomini comuni, impacciati, dubbiosi, ingenui, perfino stupidi. Turisti che visitano l’oltretomba avendo lasciato in albergo la guida del Touring piuttosto che anime destinate dalla Provvidenza a compiere un viaggio ultraterreno. [dalla recensione su Fumettologica]
Sono stati necessari venti anni a Toninelli per vedere conclusa e pubblicata per intero la sua creazione, che si presenta come la più completa versione italiana a fumetti della Divina Commedia e anche della vita di Dante.
 
La consigliamo per avvicinare i ragazzi, e non, alla lettura della versione originale, grazie al suo taglio didascalico, ma accattivante, che semplifica e sintetizza poetica, personaggi e contesto storico dell'opera dantesca.

 
 
 
 

La Divina Commedia di Dante
Seymour Chwast, Quodlibet 2019

Cambiamo continente e contesto artistico per illustrare l’opera di un famoso e importante esponente della controcultura statunitense, Seymour Chwast, autore di alcuni dei più incisivi manifesti sociali e politici del Novecento. La sua produzione grafica, infatti, si è sempre rivolta ad una comunicazione che veicolasse valori etici e sociali e allo stesso tempo rivendicasse l’autonomia e la libertà del gesto artistico da canoni estetici predeterminati.
Il suo quindi è un libero, ma rispettosissimo, adattamento della Commedia, con un Dante vestito da detective stile Marlowe, accompagnato da un Virgilio con bombetta stile Yellow Submarine dei Beatles, senza per questo perdere nulla della pregnanza morale e allegorica dell’originale.
Incredibilmente pop, nella non aderenza ai generi, riporta al centro del lavoro del designer l’insostituibile ragione del comunicare. La non appartenenza al solito e al comune sentire. E lo fa usando metafore antiche unite a linguaggi e segni ibridi e ricchi di asperità. Non ricercando la facile parodia ma restituendoci intatta quella primigenia fondamentale scrittura allegorica scelta da Dante per raccontare la sua società.

[da una interessante recensione su Fumettologica che consigliamo di leggere per conoscere l’opera di Chwast e avere ulteriori spunti di adattamenti fumettistici della Divina Comedia]

 
 
 

La Divina Commedia
Go Nagai, Edizioni BD 2019

Concludiamo il percorso cambiando ancora scenario: dall’opera illustrata, al fumetto parodistico e ora al mondo giapponese dei Manga.
Go Nagai è definito la rockstar delle Anime, per la popolarità dei suoi personaggi, come Devilman e Mazinga tanto per citarne alcuni, e non poteva in effetti restare immune dal fascino evocativo dell’immaginario dantesco, tanto più se conosciuto tramite le potenti illustrazioni di Dorè, come accadde a lui adolescente.
La storia del rapporto di Nagai con Dante la potete leggere in un bell’articolo su Artribune, qui ci basta accennare al fatto che la traduzione in fumetti di opere letterarie è pratica abituale in Giappone e che Nagai, utilizzando in modo articolato i vari stili e registri del genere, si fa interprete dell’opera dantesca valorizzandone le implicazioni filosofiche esistenziali in un mirabile incontro tra culture e immaginari distanti nello spazio e nei secoli.

 

 

 

[*Il titolo della notizia è una citazione della rivista su cui Toninelli aveva iniziato a pubblicare le sue strisce dantesche]

 

 

[29/03/2021]