martedì
31
maggio
mercoledì
25
maggio
martedì
31
maggio
Diario di un biblionauta
Rubrica di curiosità
Care biblionaute e cari biblionauti, dopo esserci occupati la volta scorsa della nascitura Biblioteca Europea di Informazione e Cultura di Milano, questa settimana ci trasferiamo nel nuovo distretto culturale cinese di Tianjin Binhai dove nel 2017 è stata inaugurata la nuova Tianjin Binhai Library. L’intera struttura è stata progettata e realizzata dallo studio di architettura e progettazione urbana MVRDV, fondato nel 1993 da Winy Maas, Jacob van Rijs e Nathalie de Vries, con sede a Rotterdam.
Ogni volta che l’architettura si cimenta nell’immaginare una biblioteca, la memoria ritorna inevitabilmente alla “Biblioteca di Babele”, il racconto fantastico di Jorge Luis Borges, contenuto nella raccolta “Finzioni”. Ma se nella Biblioteca di Babele di Borges la matrice formale è l’esagono, quella che è stata inaugurata a Tianjin e progettata da MVRDV richiama la forma di una sfera che appare come atterrata da un altro mondo, che non è il nostro futuro anche se lo vorrebbe sembrare.
Inaugurata a soli tre anni dal progetto e costruita intorno a un grande Auditorium di forma sferica, soprannominato l’Occhio, la Tianjin Binhai Library è un centro culturale e uno spazio di aggregazione sociale di 33.700 mq che fa parte di un piano urbanistico e culturale ben più esteso, pensato come punto di unione tra la città storica e i nuovi quartieri residenziali e mirato a diventare un distretto culturale di riferimento per l’intera città.
Un’opportunità importante per dare rilievo alla dimensione della memoria e al ruolo che una biblioteca, integrata di tecnologie, può determinare oggi nella società cinese, sottoposta ai cambiamenti del mercato e alle criticità di uno sviluppo industriale senza precedenti. Nella luce accecante e fluida dell’auditorium sferico, le geometrie apparentemente non euclidee prendono il sopravvento su ogni cosa. Gli scaffali circolari e continui creano una sorta di paesaggio topografico che avvolge e che permette all’utente di vivere un’esperienza unica e totalizzante.
I cinque livelli dell’edificio però non contengono solo libri, ma anche diverse strutture educative. Nel sotterraneo sono collocati gli spazi di servizio, i depositi e un archivio di grandi dimensioni. Al piano terra vi sono le sale lettura per bambini e anziani, l’ingresso principale e l’accesso al complesso culturale, oltre che ovviamente all’Auditorium e ai piani superiori. Il primo e il secondo piano sono principalmente adibiti a sale di lettura ed aree relax, mentre i due piani superiori includono anche sale riunioni, uffici e sale computer.
“Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine” diceva Virginia Woolf; se fosse ancora viva, probabilmente oggi lo avrebbe trovato nella Tianjin Binhai Library.

