martedì
1
ottobre
“Certe sere Pablo” di Gabriele Pedullà
Presentazione del libro
Certe sere Pablo di Gabriele Pedullà
Einaudi, 2024
Interviene l’autore con Paolo Di Paolo, Melania Mazzucco, Paolo Virno
Dov’è finita la militanza politica? Che ne è stato del movimento dei lavoratori che si proponeva di cambiare il mondo? Gabriele Pedullà appartiene all’ultima generazione che ha vissuto almeno uno scampolo delle battaglie ideologiche di allora: adolescenti arrivati tardi, ma ancora capaci di intuire qualcosa della grande politica novecentesca sporgendosi appena sull’universo degli adulti. E che per questo, forse, non hanno saputo o voluto prenderne congedo: come se quella esperienza, tanti anni dopo, continuasse a infestare una casa vuota. I tre racconti lunghi o romanzi brevi che – alla maniera di una pala d’altare – compongono il volume attraversando l’incendio degli anni Settanta, la cupa pacificazione degli anni Ottanta e la crisi successiva, sino ai giorni nostri, sono scritti per chi allora non c’era e vorrebbe sapere, per chi testardamente non ricorda e per chi, invece, proprio non riesce a dimenticare.
Gabriele Pedullà (Roma 1972) insegna Letteratura italiana presso l'università di Roma Tre e scrive per «Il Sole 24 Ore». Autore di diversi libri di saggistica, tra cui il recente On Niccolò Machiavelli: The Bonds of Politics (Columbia University Press, 2023, in corso di traduzione per Einaudi), con Sergio Luzzatto ha curato l'Atlante della letteratura italiana (Einaudi 2010-12). Presso Einaudi ha inoltre pubblicato le raccolte di racconti Lo spagnolo senza sforzo (2009, Premio Mondello Opera Prima; Premio Verga; Premio Frontino), Biscotti della fortuna (2020, Premio Super Flaiano) e Certe sere Pablo (2024), e il romanzo Lame (2017, Premio Carlo Levi; Premio Martoglio). Le sue opere sono tradotte, o in corso di traduzione, in otto lingue.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
In collaborazione con Altroquando