mercoledì
8
giugno
Austen. Romanzi e altri scritti
Presentazione libro
Il primo di due volumi dei Meridiani dedicato a uno dei classici più amati di sempre, con le nuove traduzioni di Susanna Basso e la curatela di Liliana Rampello. Questo volume comprende i primi tre capolavori della «divina Jane» (L'abbazia di Northanger, Ragione e sentimento, Orgoglio e pregiudizio) e una scelta dagli Juvenilia.
Da Nabokov a Harold Bloom, da George Eliot a Virginia Woolf, da W.H. Auden a Ian McEwan, è assai vasta la platea di scrittori e critici che hanno tributato almeno un omaggio a Jane Austen. E ancora più sorprendente è il fatto che milioni di persone in tutto il mondo continuino a leggere i romanzi di questa signorina nata e vissuta in un piccolo rettorato inglese, con poca esperienza del mondo, le cui opere, per leggerezza, complessità e perfezione dello stile, sono state paragonate alle composizioni del suo contemporaneo Mozart. Questo volume comprende i primi tre capolavori della «divina Jane» (L'abbazia di Northanger, Ragione e sentimento, Orgoglio e pregiudizio) e una scelta dagli Juvenilia.
Presentazione del libro Austen. Romanzi e altri scritti, edito ne «I Meridiani» a cura di Liliana Rampello, traduzione di Susanna Basso, Mondadori 2022. Interviene la curatrice con Annalena Benini e Francesco Piccolo.
Jane Austen scrittrice inglese. Compì la sua educazione quasi interamente in casa, sotto la guida del padre ecclesiastico. Nel 1801 si trasferì con la famiglia a Bath; nel 1805, dopo la morte del padre, a Southampton; poi, nel 1809, a Chawton, Hampshire, dove scrisse quasi tutti i suoi romanzi. Profondamente attaccata alla famiglia, la Austen non si sposò mai e trascorse un’esistenza raccolta, interrotta solo da brevi visite a Londra e ai luoghi di villeggiatura sulla costa meridionale inglese. Il suo primo romanzo completo è L’abbazia di Northanger, pubblicato solo nel 1818. Il romanzo è centrato sul tema della maturazione di una giovane ingenuamente romantica, convinta, all’inizio, che la vita sia fatta a somiglianza dei romanzi «gotici» della Radcliffe e che alla fine arriva a comprendere, realisticamente, la realtà quotidiana. Lo stesso tema è al centro di Ragione e sentimento (1811) e ritorna in Orgoglio e pregiudizio (1813). Anche in Mansfield Park (1814), in Emma (1816) e in Persuasione, l’autrice compie un’analisi dei rapporti tra valori personali e valori sociali e della validità delle emozioni come guida del comportamento. Il mondo descritto non si estende mai al di là dei limiti della vita e degli ambienti da lei direttamente conosciuti; ma il suo fine tocco ironico, la sua prosa elegante e fredda, la sottigliezza con cui analizza e descrive il conflitto tra esigenze psicologiche e morali di varia natura conferiscono a questa narrativa una non comune complessità e collocano la Austen tra i più grandi nomi del romanzo inglese.
Liliana Rampello, critica letteraria e saggista, ha insegnato Estetica all’Università di Bologna. Vive e lavora a Milano come consulente editoriale. Tra le sue pubblicazioni, La grande ricerca. Saggio su Proust (Pratiche, 1994) e Il canto del mondo reale. Virginia Woolf. La vita nella scrittura (il Saggiatore, 2005). Per il Saggiatore ha curato anche la raccolta di saggi di Virginia Woolf, Voltando pagina. Saggi 1904-1941 (2011).
Appuntamento mercoledì 8 giugno 2022 alle ore 18 presso la Casa delle Letterature con Austen. Romanzi e altri scritti, Mondadori 2022 a cura di Liliana Rampello e traduzione di Susanna Basso. Interviene la curatrice con Annalena Benini e Francesco Piccolo.
L'incontro è realizzato in collaborazione con la libreria Altroquando - Otherwise.
Per partecipare è necessario prenotarsi a casadelleletterature@bibliotechediroma.it