Mercoledì 16 marzo alle 11, la Biblioteca Cornelia ospita Alfabeto Pasolini. Romanzi con Filippo La Porta.

Pasolini romanziere. Una interminabile autofiction, stremata e affollata di voci. Nell'opera di Pasolini tutto si presenta in una forma incompiuta e instabile. Perché? Perché instabile è la vita stessa, e non per l'adesione a una ideologia letteraria. Appunti, schizzi, abbozzi, "cantieri" permanenti, scalette, "saggi"(nel senso di assaggi)...Così accade anche nei suoi romanzi. Ne ha scritti innumerevoli, alcuni dei quali postumi. I più noti sono i due "scabrosi"che compongono il dittico romano – Ragazzi di vita e Una vita violenta (più espressionisti, nella resa dello slang di borgata, che neorealistici) –, mentre al periodo friulano del dopoguerra risale Amado mio, con cui Pasolini raggiunge una perfezione formale, poetica ed affabulatoria, che non si ripeterà più. L'ultimo romanzo, Petrolio, è sia franante metaromanzo sperimentale, oltre qualsiasi convenzionalità di genere, e sia espressione di una impotenza narrativa mascherata dalla poetica del non-finito. Per essere un vero romanziere Pasolini non riesce a sparire del tutto dalla scena, confermando di essere lui stesso il personaggio più avvincente che abbia creato. Eppure nei romanzi rappresenta in modo ustionante, il fluire della vita, sospesa tra mito e realtà. Perciò, nonostante la tonalità monologica (una lunga e stremata autofiction), arriva al cuore di ogni lettore.

L'incontro fa parte del progetto Alfabeto Pasolini dedicato al grande poeta, scrittore, saggista, polemista, commediografo, regista, artista in occasione del centenario della nascita, che ricorre il prossimo 5 marzo. Venti parole chiave che raccontano la produzione letteraria, teatrale e cinematografica di Pasolini, nell'intento di cogliere i molteplici aspetti  della sua opera e della sua biografia: Amici, Arte, Cinema, Corsaro, Critica, Friuli, Grecia, Manierismo, Morte/Trasfigurazione, Omosessualità, Padre/Madre, Periferie/Mondo, Petrolio, Poesia, Politica, Roma, Romanzi, Sacro, Teatro, Televisione.

Alfabeto Pasolini è rivolto soprattutto ai giovani, studenti liceali e universitari, che sono quelli che meno conoscono la figura di Pasolini e i luoghi di Roma in cui ha vissuto per venticinque anni, dal 1950 al 1975. Il progetto, nell’ambito degli eventi promossi dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, è proposto da Biblioteche di Roma, in collaborazione con l’Associazione Culturale Doppiozero.

Per scoprire il calendario dei venti incontri ospitati in presenza da Biblioteche di Roma e trasmessi in diretta streaming, clicca qui

#Pasolini100Roma

#CultureRoma