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settembre

Addio mai: poesie 1956-2016 di Kikì Dimulà

Addio mai: poesie 1956-2016 di Kikì Dimulà

17 settembre 2025 ore 19:00

Presentazione libro con le curatrici

Presentazione della raccolta di poesie Addio mai: poesie 1956-2016 di Kikì Dimulà (edita da Donzelli), a cura di  Paola Maria Minucci e Francesca Zaccone.
 
Saranno presenti le curatrici 
 
Paola Maria Minucci  (traduttrice e critica letteraria)
Francesca Zaccone    (Dip. Studi europei, americani e interculturali, Univ. di Roma La Sapienza)
 
Dialogano con le curatrici
 
Elio Pecora
Daniela Attanasio
 
" [...]  Paola Maria Minucci e Francesca Zaccone curano per la collana di Poesia una scelta della sua opera completa, restituendo così un’immagine complessiva del suo lavoro dalle primissime poesie fino all’ultima raccolta. La poesia di Kikì Dimulà si offre a una lettura stratificata: sotto una superficie di più immediata comprensione, invita il lettore a scoprire livelli sempre più profondi, senza paura di sondare gli strati più impervi dell’animo, di mettere a nudo le falde più insidiose della natura umana. Al di là delle apparenze, è il mondo interiore di Dimulà il protagonista della sua poesia, anche se parla attraverso gli oggetti del quotidiano e le sue manifestazioni più umili – la polvere, il nido di una cicogna, gli occhiali, le fotografie, il giornale –, che finiscono per assumere altri ruoli, altri significati. Ed è proprio da questo incontro, ora sorprendente ora stridente, tra il suo mondo interiore e quello esteriore – tra le «aree che gli altri non riconoscono reali», nelle quali lei «si espande e vive illegalmente» e l’«area ammessa… e legale», l’area dell’«amarezza terrena» –, che nasce la sua poesia e l’emozione profonda dei suoi testi, in cui l’azione di scavo è portata avanti anche e soprattutto attraverso la lingua. Su quest’ultima Dimulà lavora con una creatività incessante, dando vita a un universo poetico estremamente fertile, in cui germogliano senza sosta immagini sorprendenti, sbocciano metafore inconsuete, una dopo l’altra, nascono termini del tutto originali, si producono associazioni insolite, forme sintattiche ardite e assolutamente originali. E tutto questo governato da uno sguardo velato da una sottile ironia, a volte impalpabile, altre forte più accentuata, che serve a Dimulà per raffreddare e contenere uno spirito che – nonostante questo lavoro incessante di scandaglio – resta tenace e incita senza esitare al coraggio e alla resistenza, nonostante un pessimismo «biologico» [...]. (Donzelli online)
 
Kikì Dimulà (1931-2020) è una delle voci più significative e innovative della poesia greca dal secondo Novecento fino ai nostri giorni. Più volte candidata al premio Nobel, vincitrice di prestigiosi premi letterari in Grecia e all’estero, inclusa nel 2010 nel catalogo Gallimard, è già nota in Italia con la raccolta antologica L’adolescenza dell’oblio, a cura di Paola Maria Minucci (Crocetti, 2000).
 
Ingresso libero, senza prenotazione, fino a esaurimento posti