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1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento06/04/2024
Avvincente
Premetto che ho conosciuto il personaggio Jack Reacher protagonista di una saga di tanti episodi dello scrittore Lee Child (questo è il primo) e solo dopo aver visto la serie TV su uno dei contenuti media. E nonostante ciò ho trovato avvincente (oltre che più interessante) il romanzo che sì discosta in varie parti rispetto al racconto televisivo. La narrazione in alcuni punti è cruda e spietata rendendo il protagonista un uomo che non accetta ne regole e compromessi ma allo stesso tempo pronto a difendere i più deboli dai "cattivi" di turnoHai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento12/07/2021
Un buon esordio di un personaggio singolare
Proprio un bel thriller, di un autore che migliorerà ancora nel corso della sua carriera, "sfornando" quasi sempre opere di un certo rilievo. "Zona pericolosa" ci fa conoscere un personaggio singolare, una specie di Rambo, più gradevole e meno arrabbiato di quello interpretato al cinema da Silvester Stallone. Una storia con un intreccio originale, molto diversa da tante altre opere del genere, molto lunga ma sempre oltremodo avvincente.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento16/08/2019
L‘inizio della leggenda
Episodio d’esordio e, proprio per questo, imprescindibile per comprendere il personaggio Jack Reacher. Confesso a posteriori che l’inizio del romanzo stava suscitando più di qualche perplessità. Uno straniero capita per caso in una cittadina dove è stato appena commesso un omicidio e subito viene sospettato di esserne il colpevole: praticamente lo stesso canovaccio de “La lunga notte dell’ispettore Tibbs”. Poi, naturalmente, le perplessità si sono dileguate ed è cominciato l’ interesse verso questo personaggio. L’episodio è importante anche perché traccia subito una linea di confine indelebile nella storia del protagonista, dal momento che la vittima è proprio suo fratello. Quest’ultimo giunto non a caso a Margrave bensì inviato dal governo U.S.A. per una indagine delicatissima. La trama è ingegnosa e la narrazione serrata nonché avvincente; addirittura adrenalinica man mano che ci avviciniamo alla resa dei conti. Il maggior merito dell’autore è (e rimarrà) quello di aver creato un personaggio che si distingue dal semplice ruolo di «giustiziere solitario» (di cui la letteratura di genere abbonda), riuscendo ad intrecciarne le avventure con temi, situazioni o paure tipiche della realtà statunitense.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato