Rita ha 17 anni quando si trasferisce a Roma e abbandona per sempre Partanna (Trapani), perchè non è facile a raccontarsi né facile guardare in faccia il Mostro che le ha rubato infanzia e famiglia.
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Un giorno, però, l'incontro con il giudice Paolo Borsellino le cambia la vita, Rita si sente al sicuro e decide di raccontare a lui tutto quello che sa: quell'uomo coi baffi, in giacca e cravatta, diventa 'lo zio Paolo' e, nonostante la verità sia dolorosa da accettare, Rita non smette di circondarsi di musica, colori, amore, sogni, com'era da bambina. Anche Rita Atria fu vittima di strage mafia e l'A. vuole ricordarla per una viva memoria.