Il pittore Vincent van Gogh, dopo un'esperienza a Parigi, dove non ottiene la stessa fortuna degli impressionisti dell'epoca, decide di recarsi ad Arles, paesino di campagna ideale per dipingere quegli ampi paesaggi da lui amati. Gli abitanti però lo considerano pazzo e lo maltrattano, suscitando nel suo animo irrequieto reazioni impulsive.
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Durante i ricoveri in ospedale, il fratello minore Theo, unica persona che lo capisce e che crede nelle sue doti, gli propone di farsi spedire a Parigi i dipinti affinché li possa vendere. Le sue opere però non vengono apprezzate e Vincent continua a passare una vita da povero ad Arles. In seguito giunge ad Arles anche il pittore Gauguin, inizialmente amico e sostenitore di Vincent, ma poi sempre più in contrasto con quest'ultimo, a tal punto da abbandonare la "casa gialla" in cui i due vivevano e lavoravano. In seguito ad un'altra crisi emotiva, van Gogh si taglia un orecchio. Infine si reca in una chiesa e in un ospedale per cercare di riabilitarsi.